Francesca Brianza: “Interreg strumento importante per i territori di confine”
L'assessore regionale: "Fondi e strumenti per la crescita delle zone di frontiera grazie alla cooperazione transfrontaliera"

La Giornata Europea della Cooperazione, che si è celebrata ieri sul Ceresio, è un simbolo importante della volontà di Italia e Svizzera di crescere insieme.
Lo ha ribadito ieri l’assessore di Regione Lombardia Francesca Brianza che ha la delega ai Rapporti con la Confederazione Elvetica, intervenendo alla giornata europea della Cooperazione, organizzata dalla Commissione Europea e da InterAct a Porto Ceresio.
“Una giornata importante che si inserisce in un progetto più ampio, i territori di confine. I
territori di confine di parte lombarda italiana sono oggi chiamati a rispondere ad un appello dell’Unione europea, tante risorse sono sul tavolo, partendo dal presupposto che i territori di confine hanno una peculiarità: sono diversi dagli altri proprio perché vivono la vicinanza con un altro Stato, una vicinanza che in tanti casi è un punto di forza, in altri invece è un punto di debolezza, ma i momenti di scambio devono diventare sempre di più e bisogna superare le piccole grandi difficoltà che solo chi vive in un territorio di confine conosce”.
“L’obiettivo – prosegue l’assessore regionale – è quello di mettere insieme progetti concreti che vadano a beneficio di questi territori, della gente che qui vive, con le peculiarità che questi territori hanno, e la cooperazione tra Italia e Svizzera, Lombardia e Canton Ticino è per noi fondamentale perché se c’è un confine amministrativo e burocratico, ci sono anche territori accomunati per storia, cultura, ambiente, da un bellissimo lago e dal monte San Giorgio, patrimonio dell’Unesco. Bisogna quindi lavorare per superare questi confini per il benessere di tutti”.
“E’ innegabile che questo confine a volte crei dei momenti di difficoltà, dei momenti di tensione -conclude Francesca Brianza – è evidente che la legislazione tra i due Paesi non sempre possa andare nella stessa direzione, ma è anche vero che strumenti quali l’Interreg possono essere validissimi per superare queste difficoltà che i territori di confine vivono tutti i giorni. I programmi Interreg sono impegnativi, di un durata estremamente lunga – ha spiegato ancora l’assessore – ma sono una risorsa fondamentale destinata solo ai territori di confine perché si è consapevoli che hanno una diversità”.
Cinque gli assi del Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia Svizzera : competitività delle imprese, valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, mobilità integrata e sostenibile, servizi per l’integrazione delle comunità e rafforzamento della governance transfrontaliera.
Il bando scade il 30 settembre.
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