Sicurezza, bici e aria pulita nel piano del traffico lariano
Un documento racchiude gli indirizzi sulla viabilità: la città si interroga su come ci si muoverà in futuro. C'è tempo 60giorni per presentare le osservazioni

Riduzione degli incidenti, sostegno al trasporto pubblico, interventi a favore dei pedoni e delle biciclette, miglioramento della qualità dell’aria e della vita nei quartieri: questi alcuni dei principali obiettivi contenuti nel Piano del Traffico, obiettivi per una città più sicura e sostenibile. Alla base degli interventi proposti figurano le criticità emerse nel corso delle analisi condotte dai tecnici di Polinomia.
Alla società l’assessorato alla Mobilità del Comune di Como, rappresentato da Daniela Gerosa, ha assegnato un apposito incarico che è consistito nella predisposizione di tre documenti: Quadro diagnostico, che fotografa la realtà attuale, redatto nel dicembre 2015 (contempla l’inventario della rete stradale, il conteggio dei flussi di traffico, le verifiche della domanda e dell’offerta di sosta, le verifiche sull’incidentalità), Temi e strategie di Piano (contiene la strategia di Piano mirata alla fluidificazione e moderazione del traffico, alla riduzione dell’incidentalità stradale e al miglioramento delle condizioni di spostamento a piedi e in bicicletta; esso prefigura un insieme di possibili interventi che non sono limitati ai vincoli temporali ed economici che il Piano generale del traffico urbano deve rispettare) redatto a marzo di quest’anno e una proposta di Piano (Proposte di Piano-Versione preliminare) che contiene la formulazione delle strategie di intervento (presenta, inoltre, analisi, elaborazioni matematiche e valutazioni comparate delle diverse ipotesi). Quest’ultimo documento sarà pubblicato da oggi sul sito del Comune (www.comune.como.it Vas/Vas aggiornamento Pgtu) e il portale di Regione Lombardia.
Per la presentazione delle osservazioni ci saranno 60 giorni. “Con la sua pubblicazione – spiega l’assessore alla Mobilità Daniela Gerosa – inizia ora una seconda fase di partecipazione. Il rapporto, che già ha accolto alcuni dei suggerimenti emersi nella prima fase di consultazione, verrà nuovamente presentato, discusso, sottoposto all’attenzione di tutti, enti, associazioni e cittadini che potranno proporre ulteriori valutazioni e modifiche. A conclusione di questo iter la giunta presenterà la proposta di Piano”. Come previsto dalla vigente normativa il documento finale, risultato di questo percorso di studio, progetto e pubblica partecipazione, dovrà ottenere il parere favorevole dell’autorità competente e procedente per la Vas. Al termine di questo percorso sarà sottoposto all’esame della giunta comunale per l’adozione. Il Piano passerà poi alla fase del dibattito consiliare e diventerà definitivo e vigente con la discussione ed approvazione da parte del consiglio comunale.
Gli obiettivi principali del Piano (individuati a seguito degli indirizzi fissati dalla giunta nell’ottobre 2015)
Fluidificare il traffico, ridurre al minimo gli incidenti e migliorare le condizioni di sicurezza di tutti gli utenti della strada
Migliorare la vivibilità in convalle, particolarmente penalizzata dall’attuale situazione del traffico sia in termini ambientali (inquinamento, rumore) che di costi sociali (congestione, perdita di tempo negli spostamenti, costi legati alla sosta)
Migliorare le condizioni di spostamento di chi si muove a piedi, con i mezzi pubblici o in bicicletta perché in determinate circostanze possano essere considerate come valide alternative all’auto
Ottimizzare il sistema della sosta, con particolare attenzione alla convalle, per ridurre i tempi e gli impatti della ricerca del parcheggio, sviluppando i sistemi tecnologici legati all’infomobilità e favorendo l’intermodalità (auto + bici, bici + treno, bus + piedi …)
Regolazione della circolazione negli itinerari di accesso alla nuova tangenziale
Gli interventi proposti riguardano quattro settori: la ciclopedonalità, con lo sviluppo di nuovi itinerari ciclabili; il trasporto pubblico, con la riorganizzazione dei capolinea urbani; la viabilità e la circolazione, con nuove Zone30 e progetti di moderazione del traffico, la riorganizzazione della circolazione in convalle e la messa in sicurezza dei nodi critici; la sosta e i parcheggi, con un sistema di monitoraggio della domanda/offerta di sosta e lo sviluppo delle tecnologie di infoparking.
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