L’Università approva la programmazione dell’ospedale

Il Rettore Coen Porisini firma il documento di sviluppo triennale messo a punto dal direttore Bravi. Garanzie sul fronte della docenza, degli specializzandi e della ricerca

Volti a Varese

L’Università dell’Insubria ha approvato il POAS, la programmazione triennale dell’Azienda socio sanitaria Sette Laghi: « Lo scorso lunedì – ha spiegato il Rettore dell’ateneo Alberto Coen Porisini – si è riunito l’OPC, l’organismo di programmazione congiunta. Il direttore Callisto Bravi ci ha presentato le linee programmatiche future degli ospedali e abbiamo condiviso il documento».

L’intesa c’è stata soprattutto sugli obiettivi che l’università si era posta: « Abbiamo chiesto innanzitutto di preparare i nostri studenti, non solo del corso di Medicina ma anche quello di Scienze Infermieristiche e di ogni altro corso in ambito sanitario. Inoltre sono stati considerati i giusti spazi alla crescita degli specializzandi. Non ultimo è stata condivisa la necessità di sostenere la ricerca, soprattutto in quegli ambiti multidisciplinari dove meglio si esprime la coralità delle specialità mediche. Parlo, per esempio, dei trapianti. Abbiamo chiesto un dipartimento funzionale dedicato. O come il caso dell’oncologia su cui collaborano diverse figure».

Tutelare la ricerca anche considerando la disposizione europea che impone i riposi di 11 ore e ha complicato l’attività in reparto?
« Quello è un ambito che non compete all’università perché fa parte della sfera organizzativa dell’azienda. Noi chiediamo che si riconosca e si implementi l’attività connaturale al nostro essere universitario».

Il POAS sta creando qualche malumore
« Anche questa non è una sfera che ci compete. Noi abbiamo verificato che ci siano occasioni per fare docenza, per promuovere la pratica e la ricerca. Questi sono i nostri obiettivi e su questi abbiamo espresso il nostro giudizio sul piano dell’ASST»

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Pubblicato il 20 Ottobre 2016
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