Scuolabus addio, il pullmino sarà venduto

Il mezzo, che si era guastato all'inizio dell'anno scolastico, verrà venduto. "Troppo alti i costi per un servizio sottoutilizzato. Investiremo i soldi nel doposcuola" spiega il sindaco Galimberti

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Il pullmino della scuola verrà “alienato”. Un modo per dire che andrà in pensione e addio al servizio di trasporto scolastico. La decisione è stata presa nel corso dell’ultimo consiglio comunale con qualche malumore, ma pare che ormai ci sia poco da fare.

A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico il mezzo di proprietà del Comune si era guastato e l’amministrazione era stata costretta ad inviare una lettera ai genitori che avevano fatto richiesta del servizio, pochi in verità, informando che il trasporto veniva sospeso in attesa di sapere quale sarebbe stata la spesa necessaria per riparare il pullmino (qui l’articolo).

Costi troppo alti, a quanto pare, e così l’amministrazione comunale ha deciso di vendere lo scuolabus: “Lo so, la decisione a molti non è piaciuta  – spiega il sindaco Cristina Galimberti – ma non c’era altra soluzione. Questo servizio pesava sul bilancio per oltre ventimila euro l’anno: quest’anno i genitori che avevano iscritto i loro figli erano 13, un numero davvero esiguo se si pensa che l’istituto ospita 280 bambini.
Aveva senso spendere soldi per riparare un mezzo sottoutilizzato e investire ventimila euro l’anno per mantenerlo attivo? Io non credo proprio. Abbiamo fatto una scelta diversa, più saggia: i soldi che risparmieremo dal servizio verranno utilizzati per il dopo-scuola. Le richieste sono aumentate e noi abbiamo bisogno di più insegnanti e di offrire una qualità migliore delle ore extra scolastiche. Li investiremo lì, con un beneficio per un numero superiore di famiglie”.

E il pedibus che era stato proposto per sostituire lo scuolabus? “Abbiamo lanciato l’appello a tutti, volontari e genitori – conclude il sindaco – ma risposte non ce ne sono state. Si vede che se ne può fare a meno”

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Pubblicato il 24 Ottobre 2016
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