Tangenti per sub-appalti, scattano sequestri per 10 milioni

I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Milano stanno dando esecuzione al sequestro preventivo di beni per un valore di 10 milioni di euro, disposto dal G.I.P. presso il Tribunale di Milano,  Alessandra Simion, nella disponibilità di un soggetto indagato per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati di corruzione diretta all’acquisizione di subappalti di opere pubbliche realizzate in Lombardia, di natura fiscale, truffa ai danni dello Stato, bancarotta fraudolenta, intestazione fittizia di beni e complessi societari, nonché illecita concorrenza realizzata attraverso minaccia e violenza.

Si tratta dell’indagine che ha investito anche l’opera di collegamento ferroviario tra i due terminal dell’aeroporto di Malpensa che ha visto coinvolto il saronnese Davide Lonardoni, figlio di uno storico dirigente di Ferrovie Nord e oggi assessore nella città degli amaretti, accusato di aver intascato una tangente in cambio dell’assegnazione di un sub-appalto alla Titania di Pierino Zanga.

Il sequestro riguarda disponibilità finanziarie su conti correnti, compendi aziendali (tra cui un’attività di ristorazione) e beni immobili in Lombardia ed è connesso agli sviluppi dell’indagine coordinata dalla Procura delle Repubblica di Milano (procuratore aggiunto Ilda Boccassini e il sostituto Bruna Albertini), nell’ambito della quale è stata recentemente data esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano, dott.ssa Maria Cristina Mannocci, nei confronti di 14 indagati, a vario titolo.