Puzze fra Bardello e Gavirate: «I Comuni monitorino lo stato di salute dei cittadini»

«Far nominare il Comune di Gavirate e il Comune di Bardello soggetti di un progetto pilota della Regione Lombardia volto a far monitorare lo stato di salute della cittadinanza».

Lo chiede in una nota l’associazione Amici della Terra che da tempo si sta occupando della situazione legata alle emissioni fastidiose che alcuni residenti fra Gavirate e Bardello percepiscono.

Solo fastidio o anche pericolo per la salute? Questo si chiedono gli ambientalisti, che hanno verificato la presenza di almeno 500 firme di cittadini peroccupati per quanto sta accadendo nella zona, fra odori e rumori, come risultato nell’ultima assemblea pubblica sul tema, avvenuta circa un mese fa in Comune a Gavirate.

La richiesta di Amici della Terra, a firma del presidente, Arturo Bortoluzzi, arriva in un momento importante per questa zona: «È in corso la concessione dell’Aia (Autorizzazione integrata ambientale ndr) per quanto riguarda il cementificio di Caravate; tra pochi anni ci sarà la concessione della Aia del
cementificio di Ternate; ora si stanno valutando le cause dell’inquinamento di Gavirate e di Bardello ma in tutti i casi non c’è una valutazione sanitaria che vada ad attestare le condizioni coloro che abitano nel territorio. Trascorriamo il periodo invernale a soffrire in Lombardia per le polveri sottili. Sappiamo che queste provocano certamente il tumore. C’è uno studio scientifico che dica nel nostro territorio quale possa essere la sofferenza sanitaria delle persone a causa dell’inquinamento delle automobili, dell’industria e delle attività antropiche in generale? No».

Quindi l’associazione ambientalista vuole investire i sindaci di questo progetto pilota per caldeggiare le atrocità sanitarie a realizzare una valutazione di impatto sanitario sulla zona.