Una serata con il Movimento 5 Stelle per spiegare il “No” al referendum
Lunedì sera i "big" del Movimento 5 Stelle in città per spiegare le ragioni del no al referendum costituzionale. Appuntamento alle 21 di lunedì 7 al Museo del Tessile

#BustoDiceNo. Con questo hashtag gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Busto Arsizio annunciano un incontro pubblico per spiegare nel dettaglio le ragioni del No, il prossimo 4 dicembre, alla Riforma Costituzionale del Governo Renzi. L’appuntamento è per lunedì 7 novembre alle ore 21.00 presso la Sala Conferenze del Museo del Tessile, via Volta 6. Un hashtag per invitare i cittadini ad un dibattito pubblico e
Ad animare il dibattito insieme agli attivisti e ai due consiglieri comunali di Busto Arsizio Luigi Genoni e Claudia Cerini, ci saranno anche i portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati Danilo Toninelli, Davide Tripiedi, Daniele Pesco, Cosimo Petraroli, il Senatore Bruno Marton e la Consigliera Regionale Paola Macchi.
“Tutti i cittadini sono invitati a prendere parte attiva all’evento -spiegano i pentastellanti in una nota- saranno spiegate le ragioni a sostegno del no per respingere questa infelice Riforma della Costituzione; il dibattito sul referendum sarà anche un terreno di confronto, tra chi con il NO vuole tutelare i cittadini ed i loro diritti e chi, invece, con il SI preferisce tutelare le banche, approvare provvedimenti come il Jobs Act, tagliare le prestazioni sanitarie pubbliche e dopo aver approvato a colpi di maggioranza questa riforma vuole farla entrare in vigore e stravolgere le regole democratiche del nostro Paese, che finirà per avere un Senato non più eletto direttamente dai cittadini che non rappresenterà il Popolo, eppure manterrà i poteri di modifica della stessa Costituzione in regime di bicameralismo perfetto. Chiunque abbia a cuore la nostra Costituzione è invitato a partecipare, solo un cittadino informato può essere protagonista della vita politica del Paese. Non permettiamo che venga cambiata in questo modo la Costituzione frutto del sacrificio di tanti cittadini. Entriamo nel merito per votare NO”.
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