Il “Gesù bambino africano” torna nel presepe del Tempio Civico
La tradizione voluta da Angioletto Castiglioni prosegue anche quest'anno pensando ai bambini di Aleppo. Si potranno lasciare messaggi che verranno portati in Siria
“Anche Gesù fu profugo“. E’ questo il messaggio scritto accanto al Gesù bambino africano, la statua che dal 2010 viene deposta nel presepe del Tempio Civico di Busto Arsizio.
Il presepe del Tempio civico è infatti da anni dedicato ai migranti, e quest’anno in particolare invita a pregare per la pace e per i bambini di Aleppo. Proprio per questo motivo accanto al Gesù Bambino africano e alle parole di Papa Francesco sono state allestite immagini di barconi carichi di migranti e di bambini nei campi profughi.
Giovedì 22 dicembre sono stati i ragazzi della 3A dell’Istituto Maria Immacolata ad adagiare nella culla la statua del Bambinello nero, rispettando la tradizione inaugurata anni fa dall’angelo custode del tempio, Angioletto Castiglioni. Una cerimonia molto intensa, voluta dagli Amici del Tempio Civico e dalla JCI International, a cui hanno partecipato anche il sindaco Emanuele Antonelli e l’assessore alla Cultura Paola Magugliani.
Per tutto il periodo delle feste ci sarà un quaderno sul quale si potranno lasciare i propri messaggi per la popolazione siriana e che poi, grazie a JCI International, saranno portati ad Aleppo. Quest’anno, invece, tutte le offerte raccolte saranno devolute ai terremotati.
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