Renzi si dimette
Il Presidente del Consiglio nel pomeriggio salirà al Quirinale per rassegnare le dimissioni
Matteo Renzi domani riunirà l’ultimo suo Consiglio dei ministri e poi salirà al Quirinale per rassegnare le dimissioni.
A mezzanotte in punto il Presidente ha tenuto una conferenza stampa da Palazzo Chigi. Provato, ma molto determinato ha raccontato quanto fatto in questi mille giorni.
“Mi assumo tutte le responsabilità della sconfitta. Non ha perso chi si è impegnato per il SI. Si può perdere un referendum ma non il buon umore. Siamo orgogliosi della nostra identità. Io ho perso, sono diverso, e lo dico a voce alta. Ho fatto tutto quello che si poteva fare in questa fase. Credo nella democrazia e quindi non faccio finta di nulla. Abbiamo grandi possibilità, ma bisogna scattare e per questo abbiamo proposto questa riforma. L’esperienza del mio governo finisce qui. Domani pomeriggio riunirò il Consiglio dei ministri e salirò al Quirinale per consegnare le dimissioni. Vengo dallo scoutismo e so che bisogna lasciare i posti meglio di come sono stati trovati. Quello che abbiamo fatto va in quella direzione con molte nuove leggi con l’anima”.
Matteo Renzi ha terminato il suo discorso con fatica, commosso e con un groppo il gola ringraziando sua moglie e i suoi figli.
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Se con gli Usa eravamo arrivati prima (per chi non capisse il paragone e’ Berlusconi-Trump), mi sa che con la Gran Bretagna arriveremo secondi. Il problema sara’ che a pagarne le conseguenze saranno i poveri, perche’ le crisi economiche e l’instabilita’ politica, da sempre, hanno fatto si’ che a guadagnarne sara’ la classe ricca. Ma anche questo qualcuno non lo ha ancora capito…
Altri 5 anni di non governo e di scelte procastinate. L’unica persona coerente si è dimostrata quella che avete appena sfiduciato, con la scusa della difesa della Costituzione e di quel bicameralismo perfetto che solo questa democrazia continua ostinatamente a supportare.
Ovviamente non citiamo il CNEL…staranno festeggiando per essersi salvati. Loro ed i loro inutili stipendi.
Bravi italiani. Gran scelta di maturità.
Mi sembra che qualcuno non abbia capito la differenza fra un referendum costituzionale e un voto di sfiducia. Invito a leggere la Costituzione (su questo non c’è differenza fra quella vera e quella meritatamente bocciata). Nel primo conta la volontà dei cittadini, nel secondo contano solo i giochini di potere dei politici.