A-27, primi trasferimenti a maggio

Sono in corso i lavori di adeguamento della struttura di Gattico. “Indennità di trasferta per i pendolari in Piemonte”

Avarie

È slittato alla prossima primavera lo spostamento delle prime linee produttive della A-27 da Rancio Valcuvia a Gattico, in Piemonte.

Con la produzione, l’azienda aveva in programma di trasferire anche una prima tranche di lavoratori nello stabilimento piemontese.

«I lavori stanno procedendo nei due siti, in vista del trasferimento delle produzioni attualmente realizzate a Rancio Valcuvia presso il sito di Gattico – spiega Davide Brebbia amministratore delegato di A-27 spa, azienda che produce dessert di alta gamma . Abbiamo posticipato per ragioni tecniche i primi trasferimenti, e ad oggi prevediamo di trasferire la prima tranche di lavoratori nel mese di maggio. Si stanno anche definendo le tempistiche per le tranche successive».

L’azienda afferma che questi aggiornamenti sulle tempistiche «sono stati condivisi con i lavoratori ed i loro rappresentanti, sia durante gli incontri con tutto il personale delle due sedi gli ultimi giorni di dicembre in occasione dello scambio degli auguri natalizi, sia durante un incontro organizzato il 23 gennaio con tutto il personale di Rancio Valcuvia, durante il quale si è condivisa la situazione aziendale nel suo complesso».

Quando, l’estate scorsa, cominciarono a girare le prime voci della graduale chiusura stabilimento valcuviano, seguite dalla conferma da parte dell’azienda lo scorso 20 ottobre, in molti fra i 120 dipendenti di questa realtà si chiesero come affrontare la trasferta: arrivare al lavoro si sarebbe trasformato in un vero e proprio “viaggio”.

Non più tardi di una settimana fa, proprio durante una conferenza informale di sindaci sullo stato dei trasporti lungo la strada statale 629 si è fatto il punto sulle tempistiche di percorrenza, che dalla Valcuvia arrivano fino a 40 minuti per raggiungere Vergiate, da Luino 50, e così via. A preoccupare è anche l’aspetto economico della trasferta. Si parlò allora di possibili incentivi economici a copertura dei costi di trasferimento.

Anche su questo punto l’azienda conferma: «Esiste un accordo tra azienda e rappresentanti sindacali dei lavoratori che definisce le indennità a favore delle persone trasferite da Rancio a Gattico. Tale accordo è già stato applicato per i trasferimenti effettuati gli scorsi anni, e varrà anche per i prossimi trasferimenti».

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 07 Febbraio 2017
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