Alptransit, sicurezza, incontro in prefettura il 21 aprile
All'incontro i sindaci di Luno e Laveno. Pellicini: «Attendiamo risposte concrete sul tema dei controlli sulle merci pericolose e sull’efficienza del materiale rotabile»

Il Prefetto di Varese Dott. Giorgio Zanzi, in accoglimento delle richieste del Sindaco di Luino Andrea Pellicini e del Sindaco di Laveno Ercole Ielmini, ha convocato un incontro interistituzionale per il 21 aprile sul tema della sicurezza sulla linea ferroviaria Zenna-Luino-Sesto Calende-Gallarate, con la presenza dei Comuni interessati, di Rete Ferroviaria Italiana e dei Vigili del Fuoco.
In preparazione di detto incontro, Pellicini e Ielmini inviteranno i loro colleghi in un incontro che si terrà presso il Comune di Laveno Mombello venerdì 7 aprile.
«Il Prefetto Zanzi, dimostrando massima attenzione per la sicurezza del territorio e dei suoi cittadini – commenta Andrea Pellicini – , non solo ha convocato la riunione, ma si è già adoperato affinché nell’incontro programmato vengano fornite ai Sindaci risposte concrete sul tema dei controlli sulle merci pericolose, sull’efficienza del materiale rotabile, sulle procedure di valutazione di impatto ambientale e di compatibilità paesaggistica delle opere»
Nei giorni scorsi, gli uffici del Comune di Luino, dopo la lettera del Sindaco al Ministro dei Trasporti con la quale veniva richiesto se fossero state espletate le procedure della VIA, hanno sollecitato RFI a presentare i progetti dei lavori sulla linea anche al fine delle necessarie autorizzazioni paesaggistiche.
«Non è possibile – continua Pellicini – che un normale cittadino per aprire una finestra o tagliare un albero pericoloso debba domandare mille permessi e le Ferrovie, che sono comunque un soggetto di diritto privato, possano fare ciò che vogliono senza alcun controllo e verifica preventiva»
Come detto, il Prefetto Zanzi ha convocato per il 21 aprile anche i Vigili del Fuoco, anche qui dando risposta alla esigenza messa in evidenza nella lettera al Ministro di provvedere all’organizzazione e la gestione di un piano per la sicurezza della linea e per il pronto intervento in caso di incidente da merci pericolose con riguardo ai presidi speciali NBCR del Comando dei Vigili del Fuoco.
«Ci devono essere fornite risposte adeguate in tema di impatto idrogeologico – conclude Pellicini – la frana caduta nei giorni scorsi tra Cannero e Cannobio dimostra come il territorio del Lago Maggiore sia fragile e come le opere di adeguamento della rete possano essere effettuate soltanto a seguito di valutazioni appropriate».
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