Gallarate: un frutto fuori stagione
Nota del segretario Provinciale del Partito Comunista Italiano Federazione di Varese, Cosimo Cerardi, relativa all'ipotesi di realizzare un ospedale unico per Busto Arsizio e Gallarate

Riceviamo e pubblichiamo la nota del segretario Provinciale del Partito Comunista Italiano Federazione di Varese, Cosimo Cerardi, relativa all’ipotesi di realizzare un ospedale unico per Busto Arsizio e Gallarate
La visita del governatore regionale Maroni non giunge a caso a Gallarate. Maroni deve rispondere a non pochi mal di pancia all’interno della Lega nord e dello stesso centrodestra.
Da buon prosecutore dell’opera del suo predecessore, Roberto Formigoni, Maroni prosegue nella riorganizzazione complessiva del sistema ospedaliero lombardo rispondendo soprattutto ai grandi interessi economici e finanziari che da tempo hanno messo “ le mani sulla sanità lombarda e varesotta”.
Infatti, sono proprio i grandi interessi economici e finanziari che stanno dietro a quella nota diffusa dal Consiglio Regionale (agosto 2015), i relatori Fabio Rizzi e Angelo Capelli sostenevano che la “Riforma “ Maroni avrebbe portato ad una riduzione sensibile dei costi, aumento dei controllo, accessi facili e veloci alle visite ed esami e ad un aumento della prevenzione, nulla di più falso! Neppure sei mesi dopo uno dei summenzionati relatori viene messo sotto indagine dalla magistratura e ciò che si intuisce è l’interesse privato mascherato dietro uno pseudo intento “riformatore”.
La costruzione di un ospedale unico tra Busto Arsizio e Gallarate è un altro tassello importante nella deriva privatistica che ormai anima l’operato dell’azione leghista e del centrodestra, ma il risultato finale è stato già scritto da costoro, tagli del servizio sanitario pubblico a favore del privato, aumento dei ticket sanitari, liste di attesa insostenibili e affari con il project financing al privato che deve costruire “ex novo“ l’Ospedale unico e speculazione edilizia per le aeree cittadine ex adibite alle precedenti unite ospedaliere e dulcis in fundo la distruzione dell’unica area verde, sito prescelto per il nuovo ospedale, presente tra Busto Arsizio e Gallarate.
Le proteste dei cittadini, dei comitati, dei partiti, del Partito Comunista Italiano, a questo punto sono più che doverose, non perché si è”contro a prescindere”, in quanto non si comprende la razionalità della proposta, economicamente e socialmente (per la sanità pubblica) sbagliata!
Per questo al governatore della Regione Lombardia ci sentiamo di dire che della sua visita a Gallarate possiamo anche farne a meno semplicemente perché il ”Maroni” e ciò che rappresenta è “un frutto fuori stagione”.
Il segretario Provinciale del Partito Comunista Italiano Federazione di Varese
Cosimo Cerardi
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