Il requiem di Fauré risuona nella basilica in restauro
Impegnativa prova per ottanta giovani cantori cittadini riuniti dal coro Neovibes per una serata di grande musica

Venti cori e più di ottanta cantori dalla provincia di Varese, Milano e Novara si sono esibiti sabato 22 aprile nella Basilica di Gallarate diretti da Fabio Zambon, giovane ventunenne tra i fondatori del Coro NeoVibes (insieme a Gabriele Salemi).
In scena il Requiem di Gabriel Fauré, una delle opere più importanti dell’artista, che ha richiesto ai cori ben 70 giorni di preparazione e un’organizzazione esemplare. Grande successo tra il pubblico che ha applaudito più volte l’esibizione e richiesto un bis alla fine, decretando il successo di questa serata nata anche con l’intento di contribuire al restauro della Basilica di Gallarate. Il coro polifonico Giovanile NeoVibes, formazione nata a metà maggio dello scorso anno, è riuscito, sotto la guida dell’attento direttore, a realizzare un piccolo sogno musicale: riunire cantori di tutte le età, da altri cori e da più città, accomunati da una grande passione per la musica, al fine di realizzare un’opera unica; le aspettative non sono certamente state deluse.
Il concerto, iniziato alle 21 e terminato alle 23, è stato presentato da Sara Palmiero e Tommaso Giudici, due giovani ragazzi del Coro NeoVibes che hanno aperto la serata presentando il progetto e i coristi. La serata è stata un puro connubio tra sonorità corali armoniose e amore per la musica, uno spettacolo che è riuscito nell’intento di emozionare gli oltre 400 presenti. L’esecuzione ha visto anche la collaborazione con il baritono Allan Rizzetti e la giovanissima soprano Giada Citton. Ad accompagnare il Coro sono stati presenti inoltre Andrea Collauto, che ha suonato la parte orchestrale ridotta per organo, e Giacomo Cultraro, al violino, che ha eseguito le parti solistiche del santo.
Durante il discorso finale, il direttore, Fabio Zambon, non ha potuto fare a meno di ringraziare tutti i cori presenti, i coristi accorsi e i fidati collaboratori, tra cui Giuliana Manfredini, Giada Maschio, Marco Ferrara, Rodolfo Airoldi, Sara Palmiero e gli altri ragazzi che insieme a lui hanno creduto in questo progetto fin dall’inizio e sono riusciti a realizzare un evento che ha unito più generazioni di amanti di musica. Tra le parole anche un sincero ringraziamento a Pixel FotoClub, neonata associazione fotografica di Cardano al Campo che, per l’occasione, ha messo a disposizione un team di otto fotografi professionisti che hanno seguito l’evento registrando più inquadrature video (che nelle prossime settimane verrà montato e pubblicato sul profilo YouTube di NeoVibes) e scattando memorabili foto che verranno presto pubblicate sui profili social delle associazioni coinvolte. Tale collaborazione tra associazioni giovanili è riuscita a dimostrare, come ricordato da Zambon, che i progetti portati avanti da ragazzi che seguono le proprie passioni con il cuore possono davvero creare qualcosa di meraviglioso. ueiI progetti futuri sorgeranno senz’altro sotto una luce nuova, quella che unisce giovani e passione, quella che emoziona, quella in grado di cambiare tutto.
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