Arriva il sacco col microchip, paghi solo quel che produci
Presentata la "rivoluzione della raccolta differenziata" che partirà dal 1° gennaio 2019 per tutti i 26 comuni di Coinger. Ogni famiglia ed ogni azienda pagherà solo la reale produzione di indifferenziata ed umido. Ecco come funzionerà
Paghi solo quello che produci. Dal 1° gennaio 2019 la raccolta dei rifiuti per i comuni gestiti da Coinger avrà nuove regole e nuove tariffe.
Il meccanismo è semplice: il sacco viola, così come quello dell’umido, saranno dotati di un chip RFID, un piccolo sensore. Nelle giornate di ritiro, il sacco esposto in strada verrà caricato sui mezzi ma prima il personale, dotato di un sistema di registrazione, rileverà il codice del sacchetto e trasferirà i dati a un sistema in grado di elaborare la quantità di rifiuti prodotta. La famiglia, o l’azienda, pagherà poi una cifra calcolata solo sul rifiuto che ha prodotto.
Si chiama “tariffa puntuale di bacino” e riguarderà tutti 26 comuni di Coinger.
Una rivoluzione culturale prima di tutto, come ha tenuto a spiegare il presidente Coinger, Giorgio Ginelli: “L’obiettivo è evidente: ridurre la produzione di indifferenziata, il sacco viola per intenderci, e quindi perfezionare la raccolta differenziata ma allo stesso tempo contenere i costi di gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti (nella foto da sinistra Taricco, Ginelli, Magnoni: dirigenti Coinger).
Fino ad oggi ogni comune aveva un piano economico finanziario individuale: dal 1° gennaio 2019 non sarà più così. E’ come se nascesse un unico grande comune di 150 mila abitanti. Non è stato semplice trovare un accordo con tutti e non sarà semplice partire con la tariffa puntuale, ma i cittadini saranno informati e sensibilizzati e siamo certi capiranno il senso di questa novità”.
“La produzione di indifferenziata è di 92 chili per abitante – ha spiegato invece l’amministratore di Coinger Frabrizio Taricco – e abbiamo un 76 per cento di differenziata. Siamo certi che con la tariffa unica potremmo scendere a una produzione di 50 chili per abitante e un 80 per cento di differenziata. Contendendo i costi. Certo all’inizio ci sarà un aumento del costo del servizio ma poi la cifra che ogni famiglia andrà a pagare a Coinger lentamente diminuirà. Ne siamo certi. Altrove, dove questo servizio è già in funzione, il miglioramento è stato sensibile e costante”.
“L’obiettivo raggiunto da Coinger è senz’altro il più avanzato in Lombardia e uno dei primi in Italia per quanto riguarda la gestione in maniera omogenea di un ambito territoriale associato così esteso – 105.178 abitanti per una superficie di 128,62 kmq e oltre 55.000 utenze – ha aggiunto Paride Magnoni, direttore generale di Coinger- . Questa importante scelta consentirà di migliorare la percentuale di raccolta differenziata, assicurandone benefici nella gestione e contenendo i costi a carico del cittadino. La tariffa sarà suddivisa in due parti, una fissa ed una variabile: la tariffa fissa, contribuirà a coprire i costi di esercizio, mentre quella variabile verrà applicata in base alla quantità di rifiuti che verranno prodotti.
I comuni soci, con i quali è stata trovata un’intesa, hanno approvato il piano finanziario che sarà poi gestito direttamente da Coinger, quindi le “poste di entrata e uscita” relative ai servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti non saranno più presenti nei bilanci comunali, così come la riscossione e la gestione degli insoluti che saranno anch’esse a carico della nostra società“.
Insomma, almeno sulla carta, dalla tariffa puntuale dovrebbero guadagnarci tutti qualcosa: i Comuni che delegheranno la gestione e dei costi del servizio a Coinger, i cittadini che alla lunga pagheranno meno e saluteranno la TARI e non ultimo l’ambiente.
Sarà davvero così o qualcuno penserà di aggirare il chip sui sacchi abbandonando i rifiuti dove capita? Coinger ha pensato anche a questo: la polizia municipale di ogni singolo comune avrà il compito di vigilare che il territorio non finisca in balia dei vandali. Un contributo lo darà Coinger e chi sgarra pagherà.
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