Gruppo Alpini Malnate, settanta anni e non sentirli

Sabato 27 e domenica 28 maggio le penne nere malnatesi festeggeranno l’anniversario

alpini

Quando gli anni passano velocemente e si raggiungono ricorrenze importanti, viene sempre meno il desiderio di dire la propria età. Ma se questo è in uso per le gentili signore, per il gruppo alpini di Malnate è un vanto.

E’ un vanto poter dire che si sono raggiunti i 70 anni, ancora ben portati, seppur con qualche ruga.

Per essere sincere il termine “vanto” non è nel vocabolario alpino, anzi, l’alpino si adopera e si prodiga verso gli altri, sempre nel tradizionale silenzio e con quella discrezione classica di chi preferisce fare.

La storia del gruppo malnatese, anche se risalire alle vere origini non è facile, fa riferimento alle testimonianze di vecchi alpini, nel tempo andati avanti, che raccontavano come nel 1947 un gruppo di reduci della 1° e 2° guerra mondiale decisero di formare il “Gruppo” di Malnate.

A conferma di ciò, il ritrovamento di una prima tessera, riportante il bollino associativo di quell’anno.

Il Gruppo fu intitolato all’Alpino malnatese Giuseppe Brusa, combattente e partigiano, fucilato nel 1944.

I primi incontri per le attività del gruppo, subito attivo e operativo, avvennero ai locali del “ Bar Alpino”.

Diverse da subito le attività realizzate in ambito locale, in particolare la commemorazione della battaglia dell’Ortigara, all’Oratorio maschile, con la partecipazione di cori alpini, devolvendo il ricavato all’Istituto dei mutilatini di Milano, fondato dall’alpino Don Carlo Gnocchi.

Dalla fine degli anni 70, con la nuova generazione, la sede si trasferisce in via Giordano Bruno, nel cento di Malnate, grazie alla disponibilità dell’alpino Tomaso Butti.

Sono questi gli anni ricchi di tante attività, con la partecipazione a tutte le manifestazioni organizzate in Malnate. Diverse anche la condivisione ad iniziative nel campo sociale e alla presenza materiale nelle attività di aiuto verso l’amministrazione comunale, le parrocchie, la banda cittadina, l’associale La Finestra e altro ancora.

Nel 1989, sull’entusiasmo di un gruppo di “veci” ben rappresentato e di un gruppo di “bocia” giovane, motivato e molto unito, viene inaugurata la nuova bella sede, intitolata all’artigliere alpino Tomaso Butti, primo Capogruppo.

E’ bene sapere che questo manufatto è stato recuperato nel Friuli, dopo che lo stesso è stato utilizzato come prima abitazione per i terremotati di quella regione a seguito del terribile evento del 1976.

La nuova sede diviene da subito punto d’incontro e di aggregazione per i numerosi Soci ed Amici e per altre Associazioni che alla semplice richiesta di disponibilità si sentono sempre rispondere sì.

L’attività del Gruppo prosegue incessantemente e intensamente, diversi i Capi Gruppo che si susseguono, tutti ben motivati e preposti a dare il massimo per l’ottima gestione dell’Associazione.

Ora, come detto in apertura si è arrivati al 70° compleanno, importante traguardo, che deve intendersi come punto di nuova partenza, nonostante le difficoltà numeriche determinate dall’età dei singoli, ma ancor di più per la mancanza di risorse nuove dovute all’abolizione della leva militare, e allo scioglimento delle Brigate Alpine, che hanno contribuito a creare e formare generazioni di alpini e di uomini.

Nelle giornate di sabato 27 e domenica 28 maggio, Malnate avrà la possibilità di condividere con il Gruppo Alpini Malnate, questo straordinario traguardo, partecipando alle manifestazioni previste da un ricco programma.

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Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Maggio 2017
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