Sfregiò la compagna e la violentò, condannato a sei anni

Il tribunale di Busto Arsizio ha condannato (in primo grado, con rito abbreviato, davanti al giudice Luisa Bovitutti) a 6 anni e 4 mesi un cittadino senegalese, 34enne.

L’uomo era stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria nella notte del 4 maggio dell’anno scorso, a Castellanza, dai carabinieri della compagnia di Busto Arsizio per aver accoltellato e picchiato la propria compagna, costringendola ad avere un rapporto sessuale con lui per poi fuggire con 500 euro rubati alla vittima. Venne rintracciato e arrestato poche ore dopo i fatti.

I fatti avvennero all’interno della loro abitazione, al termine dell’ennesimo diverbio con la donna, una 35enne orginaria di Capoverde con la quale aveva avuto anche un bambino. Lei lo aveva riaccolto tra le mura domestiche dopo la separazione perchè lui non aveva un posto dove andare ma questo moto di pietà si è trasformato nella sua condanna.

La donna, a causa delle violenze, era stata trasportata presso l’ospedale di Legnano dove venne ricoverata in seguito a “plurime fratture del massiccio facciale e ferita lacero contusa al volto”, giudicata  guaribile in 40 giorni.

Anche in questo caso il giudice, oltre alla condanna ed al risarcimento della parte offesa (30 mila euro), ha riconosciuto all’associazione Eva onlus che ha poi seguito la vittima dei gravi reati in tutta l’evoluzione della vicenda tramite l’avvocato Cristina Torretta, un analogo risarcimento economico