Un varesino al Mongol Rally, un mix di avventura e solidarietà

Erik Brouwer partirà il 14 luglio da Bergamo insieme a due amici, Giacomo e Giovanni col “Team Cesvi”: obiettivo arrivare a Ulan Bator e raccogliere fondi per i progetti della onlus, ma servono donazioni e aiuti

Avarie

La Mongol Rally è una delle gare più pazze del mondo, ma è anche una delle più “buone”.

È pazza perchè l’obiettivo è percorrere migliaia di chilometri con auto massimo di 1200 di cilindrata, senza aiuti esterni e senza navigatore. È buona perchè oltre all’avventura, c’è la solidarietà: ogni equipaggio deve da regolamento destinare almeno 1000 sterline ad un progetto benefico.

L’edizione 2017 vedrà la partecipazione di un varesino, Erik Brouwer, 26 anni, che insieme a due amici veronesi, Giacomo Colle e Giovanni Agosti, ha messo in piedi il Team Cesvi: partiranno il 14 luglio da Bergamo alla volta della Mongolia a bordo di una Fiat 128 del 1973, soprannominata “Green Mama”, 98898 km nel motore in 44 anni di vita.

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«L’idea è nata nel corso di un viaggio nell’Est Europa: volevamo provare l’esperienza di un giro più lungo in macchina, poi abbiamo rilanciato: “perchè non arriviamo fino in Mongolia?”. E da lì è partita la macchina organizzativa, che ci ha portato ad unire la voglia di avventura alla solidarietà: io e Giacomo lavoriamo al Cesvi, trovare a chi destinare i fondi raccolti è stato facile – spiega Erik -. Tra di noi ci chiamiamo “Muto” (Erik), “Moto” (Giovanni) e “Mato” (Giacomo). Abbiamo trovato l’auto online, dopo averne viste molte abbiamo scelto lei: l’abbiamo pagata 2500 euro circa, ha fatto parecchia strada, ma porta benissimo gli anni che ha. Giovanni ha girato l’Africa in moto e sa dove mettere le mani nel motore in caso di necessità, Giacomo viaggia per lavoro e io amo girare per il mondo. Avremo cartine e una bellissima bussola sovietica che ci aiuterà ad orientarci. Il 1 settembre abbiamo l’aereo di ritorno dalla Siberia, l’obiettivo è arrivare a destinazione per quella data. Incrociamo le dita e chiediamo l’aiuto di chiunque voglia darci una mano».

Sì, perchè per partecipare a questa avventura il “Team Cesvi” ha aperto una raccolta fondi online, che punta a raggiungere la cifra di 10.000 euro da investire nei progetti di Cesvi in Tajikistan per la protezione delle risorse idriche e naturali. Sono previste ricompense per tutti i donatori che sosterranno la causa. Il crowdfunding si chiama “Mandaci in Mongolia” ed è raccontato QUI.

COS’È IL MONGOL RALLY

Il Mongol Rally è una corsa non competitiva nata nel 2004 nel Regno Unito, organizzata da The Adventurists a scopo di beneficenza. Si corre ogni estate, partendo da un punto qualsiasi in Europa e ha come traguardo Ulan Bator, in Mongolia, attraversando deserti, monti e steppe dell’Europa e dell’Asia. Le regole del Rally sono semplici: 1) si può utilizzare un’auto usata, piccola, che non sia 4×4 e di massimo 1200 c.c. , mentre il limite per i motocicli è stato fissato a 125 cc. 2) ogni singolo o squadra non riceve assistenza, non può avere ausilio di navigatori satellitari o simili strumentazioni e non segue un itinerario fisso 3) ogni squadra deve raccogliere almeno 1.000 sterline (1.135 €) da destinare in beneficenza. (theadventurists.com/)

CHI È CESVI?

Cesvi Onlus è un’organizzazione umanitaria italiana laica e indipendente, nata nel 1985. Opera in tutto il mondo per aiutare le popolazioni più bisognose e colpite da guerre, calamità naturali e disastri ambientali. (cesvi.org/)

IL PROGETTO SOSTENUTO DAL “TEAM CESVI” AL MONGOL RALLY

L’obiettivo è raccogliere fondi a sostegno degli interventi di Cesvi in Tajikistan: quota 10.000 € è la cifra che si sono prefissati di raggiungere per sostenere il progetto di tutela delle risorse idriche e naturali di Cesvi in Tajikistan, nella Valle di Zarafshon, avviato nel 2015. Beneficiari dell’intervento sono circa 35.000 abitanti. In più, l’equipaggio visiterà altri luoghi dove Cesvi aiuta chi ha più bisogno: ad Amatrice, dove Cesvi sostiene le persone colpite dal terremoto del 2016; a Siracusa dove supporta l’integrazione per minori stranieri non accompagnati; a Përmet, in Albania, dove sostiene il turismo sostenibile locale. Il “team Cesvi” attraverserà Italia, Albania, Grecia, Turchia, Iran, Turkmenistan, Uzbekistan, Tajikistan, Kirghizistan, Kazakistan e Russia.

COME AIUTARE IL “TEAM CESVI”

Si possono effettuare donazioni sulla pagina della raccolta fondi “Mandaci in Mongolia”: per ogni donazione ricevuta, c’è una ricompensa di vario tipo: andate a vederle perchè sono curiose, divertenti e gustose!

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Giugno 2017
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