Gioco d’azzardo: crescono le imprese ma anche le vittime
In un anno, nel Varesotto le imprese sono aumentate dell'1,2% che sale al 75% se l'analisi riguarda gli ultimi 5 anni. L'allarme dell'associaizone AND

Vittime sempre più giovani e sempre più disperate. La dipendenza dal gioco non smette di creare giocatori patologici che dilapidano le proprie ricchezze inseguendo una vittoria alle slot machines piuttosto che ai videopoker o nelle scommesse.
Nonostante l’attenzione al problema sociale sempre più diffuso, il mercato del gioco continua a crescere. Nell’ultimo anno in Lombardia, il settore ha registrato un incremento dell’8,2%, in calo rispetto al dato italiano dell’11%: « È un aumento più contenuto ma a fronte di una situazione in Lombardia tra le più drammatiche» commenta Daniela Capitanucci, presidente onoraria dell’Associazione AND, Azzardo e nuove dipendenze, che da anni si batte per contenere i danni derivati dalla dipendenza da gioco d’azzardo.
In particolare, in provincia di Varese in un anno il giro d’affari è cresciuto dell’1,2% con una crescita del 75% degli ultimi 5 anni: « Ormai le richieste di aiuto sono un paio al giorno – commenta la dottoressa Capitanucci – e sono in aumento anche i gesti estremi di persone che hanno perso tutto. Pur in presenza del dramma sociale, però, si riscontrano difficoltà a combattere queste forme di gioco. L’età è sempre più bassa, registriamo anche numerosi ventenni che si avvicinano da soli o accompagnati dalle proprie famiglie».
In Lombardia, l’assessore Beccalossi sta tentando di dare dimensioni precise al fenomeno chiedendo aiuto a tutti i comuni. Ogni amministrazione può chiedere ai Monopoli di Stato la stima esatta del giro d’affari di questo tipo di giochi nel proprio territorio. La somma di questi dati darebbe con certezza la fotografia reale su cui andrebbe costruita la politica efficace di gestione : « Purtroppo, però, a tutt’oggi i Monopoli hanno replicato con risposte vaghe, poco esaustive – commenta la presidente di AND – mi auguro che, finchè non si chiariranno i contorni del gioco d’azzardo non si sottoscrivano accordi Stato Regione».
In Lombardia, le le imprese del gioco sono aumentate dell’8,2% passando da 1.121 a 1.213. Sono aumentate le attività di gestione di apparecchi a moneta o a gettone che consentono vincite in denaro che passano da 483 a 530 e rappresentano il 43,7% del settore e le altre attività connesse con le lotterie e le scommesse che passano da 451 a 497. Milano è prima con 440 attività (+6,8%), Brescia seconda con 179 (+22,6%) e Bergamo terza con 135 (+12,5%).
In Italia sono 10.418 le attività legate al gioco. Un settore che cresce dell’11% in un anno e del 48,2% in cinque anni. Per numero complessivo di attività prima Napoli con 1.250 (12% sul peso totale italiano e 7,5% in più rispetto al 2016). Seguono Roma con 863 (+17,6%) e Milano con 440 (+6,8%). Tra le prime dieci province anche Bari, Salerno e Torino. In un anno crescono soprattutto Nuoro (+75%), Sassari (+50%) e Agrigento (+48%).
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