Il grande abbraccio di Morazzone a Lara
Don Daniele: "Un miracolo Lara lo ha già fatto: riunire musulmani e cattolici sotto lo stesso tetto per pregare". La sala dell'oratorio non è riuscita a contenere i compagni di scuola, gli amici della giovane morta in un incidente in Libano.
“Un miracolo Lara lo ha già fatto: riunire musulmani e cattolici sotto lo stesso tetto per pregare. Questo è il rispetto, un rispetto che porta con sé la pace”. Don Daniele Bai, che ha sostituito il parroco di Morazzone don Gabriele che era fuori sede, conclude così il lungo momento di raccoglimento organizzato in oratorio per salutare un ultima volta Lara Hamze, la giovane morta in Libano quest’estate in un incidente stradale
La sala dell’oratorio non è riuscita ad accogliere tutti: i compagni di scuola erano in piedi anche fuori, a seguire dalle finestre i canti e i momenti di preghiera.
Una cerimonia commovente, interrotta spesso dai singhiozzi degli amici di Lara: “Mi manca vederti al treno, mi mancano i tuoi abbracci, mi manca il tuo carattere dolce: con te era impossibile litigare”, così i suoi compagni l’hanno salutata, con pensieri letti in pubblico. Ogni lettera era una pennellata al ritratto di Lara, che “osservava” tutti da un manifesto gigante appeso dietro ad un altare improvvisato.
Preghiere in corano, poi tradotte, e preghiere delle celebrazioni cattoliche hanno lasciato il posto alle canzoni preferite da Lara, a note di chitarra e di violino. I genitori hanno quindi ringraziato la comunità di Morazzone, l’amministrazione comunale, e la Caritas per averli aiutati e sostenuti in questi giorni, da dopo l’incidente in Libano.
Alla fine, nel cortile dell’oratorio, mamma e papà di Lara e alcuni parenti hanno lanciato dei palloncini in aria. “Ora vi invitiamo tutti al nostro rinfresco – ha concluso lo zio di Lara – come nostra usanza. Venite tutti, fermatevi tutti con noi”.
A Morazzone Lara ha davvero fatto un piccolo miracolo.
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