L’immensa stagione del teatro Manzoni, dal teatro al cinema

Lorella Cuccarini, Giampiero Ingrassia, Geppi Cucciari, Sergio Assisi, Vanessa Gravina, Ivano Marescotti e Max Pisu: questi alcuni degli artisti in scena nella nuova stagione teatrale. Al via anche la stagione d'essai e i corsi di teatro

Incontro religioni al teatro Manzoni

«Se una star è quasi sempre garanzia di successo, due insieme promettono faville». Sembra essere questo, secondo l’agenzia Ansa, il fil rouge del nuovo anno teatrale in Italia, dove, tra grandi reunion e nuove affinità, «in locandina si punterà sempre più sul confronto a due».

Su una coppia scommette anche il cinema teatro Manzoni di Busto Arsizio per l’inizio della sua nuova stagione teatrale. Venerdì 27 ottobre a calcare le assi del palcoscenico di via Calatafimi saranno, infatti, Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia, gli straordinari protagonisti del musical «Grease» che, dopo vent’anni, tornano nuovamente in scena insieme nella commedia «Non mi hai più detto ti amo», scritta e diretta da Gabriele Pignotta.

DALLA CUCCARINI ALLA CUCCIARI, OTTO SPETTACOLI PER TUTTI

Si apre, dunque, in grande stile la programmazione della sala di via Calatafimi che, fino a venerdì 4 maggio 2018, vedrà succedersi sul suo palcoscenico otto spettacoli teatrali capaci di accontentare i gusti di un pubblico eterogeneo.

Commedia brillante, prosa classica e di impegno civile, one woman show comico e cabaret musicale sono solo alcuni dei generi scenici che compongono il cartellone, nel quale spiccano i nomi di conosciuti e apprezzati protagonisti del teatro e della cultura italiana come Geppi Cucciari, Sergio Assisi, Vanessa Gravina, Valentina Lodovini, Ivano Marescotti e Max Pisu.

Il ruolo della famiglia e della donna nella società contemporanea, le passioni civili, la parola come strumento comunicativo che segna la cronaca di un’epoca sono alcune delle tematiche al centro della nuova stagione, per la quale è stato scelto ancora una volta il titolo «Mettiamo in circolo la cultura».

«Non mi hai più detto ti amo», lo spettacolo che apre il cartellone, racconta, per esempio, «la storia di una famiglia italiana contemporanea, costretta -si legge nella sinossi- ad affrontare un cambiamento traumatico improvviso e che, alla fine di un percorso umano difficile e intenso, si ritroverà completamente trasformata e forse più preparata a sopravvivere».

Lorella Cuccarini, al debutto in una commedia non musicale, interpreta Serena, una madre che, con grande coraggio, trova la forza di mettersi in discussione per riscoprire il suo essere donna. Giampiero Ingrassia è suo marito, Giulio, un uomo che reagirà al repentino cambiamento della moglie, riscoprendo, finalmente, il suo ruolo di
padre.

I due attori romani passeranno il testimone a Sergio Sgrilli che, nella serata di venerdì 17 novembre, proporrà lo spettacolo interattivo «20 in poppa», uno show celebrativo di vent’anni di carriera o, meglio, una sorta di Bignami di quasi tutto quello che l’artista toscano ha fatto per «sbarcare il lunario al meglio che si può». Dalle origini in Maremma ai primi concerti come musicista-cantante «colorati» di battute e aneddoti, fino ad arrivare ai monologhi che lo hanno reso una delle star di «Zelig»: Sergio Sgrilli si racconterà a tutto tondo, tra risate a crepapelle e momenti introspettivi, in un appuntamento all’insegna della musica (con qualche canzone del nuovo cd «Dieci venti d’amore») e della comicità d’autore.

La stagione proseguirà nella serata di giovedì 25 gennaio 2018 con la commedia «Queste pazze donne» del viennese Gabriel Barylli, che vedrà salire sul palco tre note e apprezzate protagoniste del teatro italiano: Paola Quattrini, Vanessa Gravina ed Emanuela Grimalda. «Uno sguardo autentico, divertente, sensuale, brillante e disincantato sul mondo femminile» è ciò che offre al pubblico questo spettacolo, tra commedia e melodramma, la cui regia è firmata da Stefano Artissunch. Dalle confessioni delle protagoniste, tre donne diverse nel temperamento e nelle scelte di vita, emergeranno «storie di amori negati o vissuti, intrecci, gelosie, figli segreti, case, vestiti colorati, scenari quotidiani a tinte vagamente gialle».

Mercoledì 21 febbraio sarà, quindi, la volta dell’ironica e tagliente Geppy Cucciari che, sotto la regia di Matteo Torre (autore anche del testo), porterà in scena il suo nuovo one woman show: «Perfetta», «radiografia sociale ed emotiva, fisica, -si legge nella sinossi- di ventotto comici e disperati giorni della vita» di una donna, attraverso le quattro fasi del ciclo femminile.

Riflettori puntati, poi, su Sergio Assisi che venerdì 9 marzo calcherà il palcoscenico bustese, nella doppia veste di attore e regista, con la commedia «L’ispettore Drake e il delitto perfetto» del britannico David Tristram. In scena per questo frizzante spettacolo, dalla miscela esplosiva e irresistibilmente comica, ci saranno anche Luigi Di Fiore, Francesco Procopio, Fabrizio Sabatucci e Beatrice Gattai. Protagonista della storia è l’ispettore Drake, personaggio bizzarro al servizio di un thriller surreale, che racchiude in sé tutti i luoghi comuni del detective esasperati all’ennesima potenza.

Giovedì 29 marzo il pubblico bustese potrà, quindi, ammirare un’altra coppia di attori, questa volta inedita per la scena italiana. Dopo Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia sarà la volta di Ivano Marescotti e Valentina Lodovini con «I have a dream – Le parole che hanno cambiato la storia», spettacolo scritto da Ennio Speranza e Gabriele Guidi, autore anche della regia. Da Demostene a Martin Luther King, da Pericle a Robespierre, passando per Lady Astor, Gandhi, Kennedy, Churchill, Fidel Castro, Mandela, Umberto Eco e molti altri: l’atto unico propone un viaggio tra i discorsi di uomini che, con il loro pensiero e la loro azione, hanno scritto il nostro futuro. Democrazia, identità etnica, ruolo delle donne, eccidi, intolleranza religiosa, ma anche arte e letteratura come strumenti di protezione dell’essere umano sono solo alcune delle tematiche che il pubblico potrà approfondire.

Di tutt’altro genere lo spettacolo che venerdì 13 aprile vedrà salire sul palco bustese due volti noti del cabaret, il legnanese Max Pisu e Claudio Batta, insieme con gli attori Claudio Moneta, Stefania Pepe, Roberta Petrozzi e Giorgio Verduci. «Veloce, agile, divertente, e con un (falso) finale thriller» si presenta così lo spettacolo in scena: la commedia «Il rompiballe», uno dei capolavori di France Veber, il «Neil Simon francese», nella rilettura e per la regia di Marco Rampoldi.

A chiudere la stagione sarà «Freddy Aggiustatutto» di Lorenzo Riopi e Tobia Rossi, testo vincitore della quinta edizione del concorso «Una commedia in cerca d’autori», con il quale il Manzoni di Busto Arsizio prosegue la propria collaborazione con «La Bilancia Produzioni» (società che gestisce i teatri Martinitt di Milano e de’ Servi di Roma) nella ricerca di talentuosi drammaturghi under 40 che diano nuovo vigore a un genere, quale quello del teatro brillante, che fa parte della nostra storia. Lo spettacolo, in programma per la serata di venerdì 4 maggio 2018, offre una fotografia spietata e cinica del mondo televisivo, emblema della superficialità e della manipolazione

NON SOLO TEATRO, IN AGENDA ANCHE PRIME VISIONI E FILM D’ESSAI

Accanto alla rassegna teatrale, la sala di via Calatafimi proporrà al suo pubblico anche una programmazione di film in prima visione e una nuova edizione della rassegna «Mercoledì d’essai», inserita nel progetto «Sguardi d’essai – Sale cinematografiche culturali a Busto Arsizio». Dodici i titoli in agenda nella prima parte del cineforum, tutti proposti come consuetudine in doppia proiezione, alle ore 16 e alle ore 21: «Ritratto di famiglia con tempesta» di Hirokazu Kore’eda (4 ottobre 2017), «Parigi può attendere» di Eleanor Coppola (11 ottobre 2017), «Civiltà perduta» di James Gray (18 ottobre 2017), «Il crimine non va in pensione» di Fabio Fulco (25 ottobre 2017), «Aspettando il re» di Tom Tykwer (8 novembre 2017), «Maria per Roma» di Karen di Porto (15 novembre 2016), «Io danzerò» di Stéphanie Di Giusto (22 novembre 2017), «I figli della notte» di Andrea De Sica (29 novembre 2017), «Le Ardenne – oltre i confini dell’amore» di Robin Pront (13 dicembre 2017), «Sicilian Ghost Story» di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza (20 dicembre 2017), «Gifted – Il dono del talento» di Marc Webb (10 gennaio 2018) e «L’inganno» di Sofia Coppola (17 gennaio 2018).

«IL CANTIERE DELLE ARTI», QUATTRO CORSI DI TEATRO PER TUTTI

Nella programmazione del cinema teatro Manzoni di Busto Arsizio per la nuova stagione c’è anche spazio per la didattica. Accanto al tradizionale progetto del Gat – Gruppo animazione teatrale dell’oratorio «San Filippo Neri», che sta lavorando alla messa in scena del musical «Pinocchio», anche quest’anno la sala di via Calatafimi dà il proprio patrocinio alla scuola multidisciplinare di teatro «Il cantiere delle arti», promossa da «Culturando».

«Il teatro? Un gioco importante per crescere» è la frase scelta come filo rosso di questo nuovo anno di attività. Tre sono, infatti, i progetti che l’associazione olgiatese ha in programma per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado: «I piccoli attori» per i bambini dai 5 ai 10 anni (da venerdì 29 settembre; il venerdì, dalle 16.45 alle 19.15), «Attori in erba» per i ragazzi dagli 11 ai 15 anni (da venerdì 22 settembre; il venerdì, dalle 16.45 alle 19.15), e «I giovani artisti» per le persone dai 16 ai 23 anni (da lunedì 23 ottobre; il lunedì, dalle 17.00 alle 19.00).

A questi corsi di educazione allo spettacolo e alla teatralità, che rinnovano nei nomi e nelle fasce d’età la proposta formativa presentata nella passata stagione, si aggiungerà dal prossimo novembre «Con precise parole» (da sabato 4, alle ore 10; orari e sede in via di definizione), un corso di dizione e public speaking finalizzato non tanto alla formazione attoriale quanto all’acquisizione di una maggiore sicurezza nel parlare in pubblico e di un modo più efficace di gestire la propria comunicazione verbale.

Si completa così, con un progetto riservato agli over 18, l’offerta della scuola, nata con l’intento di far sperimentare ai più giovani un linguaggio immediato e coinvolgente quale il teatro praticato, straordinario strumento per la crescita personale. L’accostarsi alla scena aiuta, infatti, i bambini, i ragazzi e i giovani nel loro sviluppo psico-fisico Il teatro è, poi, anche un modo divertente ed efficace per comunicare cultura e tradizioni o per veicolare messaggi importanti.

Dopo il fortunato progetto dedicato alla vita e alla musica di Gioachino Rossini, due sono i temi che l’associazione «Culturando» ha scelto di approfondire in questa nuova stagione: legalità, cittadinanza e memoria, con particolare riferimento alle figure di Aldo Moro e Peppino Impastato,per i corsi dedicati agli adolescenti e agli adulti, e la Commedia dell’arte, una pagina appassionante della storia teatrale italiana a cui devono molto autori come Molière, Shakespeare e Goldoni, per i laboratori riservati ai più piccoli.

I nuovi progetti della scuola «Il cantiere delle arti» nascono dal lavoro di un affiatato gruppo di professionisti specializzati in differenti discipline dello spettacolo, formato da Davide De Mercato (recitazione, animazione e dizione), Gerry Franceschini (regia e recitazione), Stefano Montani (animazione e recitazione) e Annamaria Sigalotti (scrittura creativa e analisi del testo). Da questa stagione «Culturando» potrà, inoltre, vantare la collaborazione di due nuove docenti, fresche di studi all’«MTS – Musical! The School», accademia professionale di spettacolo con sede a Milano: Anna De Bernardi e Serena Biagi, che insegneranno rispettivamente uso della voce e canto e movimento corporeo e danza. La scheda di iscrizione ai quattro corsi, con le informazioni dettagliate sui calendari e sui costi, sono scaricabili al link https://goo.gl/E3ZByW.

AL BOTTEGHINO

Per quanto riguarda la stagione teatrale, è attualmente in corso la riconferma dei vecchi abbonamenti, mentre da martedì 10 ottobre la prevendita sarà aperta a tutto il pubblico. Il botteghino è aperto tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle ore 17 alle ore 19, esclusi i festivi e i prefestivi.

Il costo degli abbonamenti varia dai 168,00 euro della poltronissima ai 100,00 del biglietto ridotto per la galleria, passando per i € 132,00 (intero) o € 118,00 (ridotto) della poltrona, e i 110,00 euro (intero) della balconata. I biglietti per i singoli spettacoli saranno, invece, messi in vendita al botteghino a partire da sette giorni prima della rappresentazione, con i seguenti prezzi: € 33,00 per la poltronissima, € 30,00 (intero) o € 27,00 (ridotto) per la poltrona, € 28,00 (intero) o € 25,00 (ridotto) per la galleria. Ogni spettacolo sarà, però, sempre acquistabile on-line sul sito www.cinemateatromanzoni.it (il diritto di prevendita è fissato ad euro 1,00).

Le riduzioni sono riservate a studenti, over 65 anni e gruppi di minimo dieci persone (Cral, scuole, biblioteche, dopolavoro e associazioni). L’abbonamento per la rassegna cinematografica «Mercoledì d’essai» ha un costo complessivo di 25,00 euro; mentre il biglietto per ogni singola proiezione è fissato ad € 5,00 (ogni cinque biglietti pagati ne verrà riservato uno omaggio).

Per maggiori notizie è possibile telefonare al 339.7559644, allo 0331.677961

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Pubblicato il 28 Settembre 2017
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