Perchè scrivere a mano nell’era digitale: Art Fest lo affronta con un incontro
Per riflettere su un piccolo ma fondamentale particolare, scrivere a mano oggi, è stata indetta una conferenza nelle sale del castello di Masnago, nell'ambito di Art fest

Scrivere a mano fa bene: accende la memoria, è un’esperienza del corpo. Studi scientifici certificano come l’abitudine di prendere appunti, di trascrivere con penna su carta i passaggi più importanti di quello che leggiamo o ascoltiamo attivi zone del nostro cervello, contrariamente alla scrittura su tastiera.
Ma ormai, a mano non si scrive quasi più: e la perdita della capacità calligrafica comporta degli svantaggi per quanto riguarda lo sviluppo cognitivo, la motricità fine, la concentrazione, l’osservazione, la pazienza e la capacità di prevenire eventuali errori, visto che è più difficile correggerli. Non è casuale il fatto che diverse aziende stiano producendo penne digitali per integrare la scrittura manuale come alternativa alla tastiera….
Per riflettere su un piccolo ma fondamentale particolare, nell’ambito dell’Art Fest al castello di Masnago, è stata indetta una conferenza nelle sale del Civico Museo di arte moderna e contemporanea.
A parlarne sarà Giulia Venuti, laureata in Storia dell’arte all’Università degli Studi di Torino, che organizza e coordina le attività didattiche e i laboratori dell’Officina della Scrittura coordinata e introdotta dal professore e storico Enzo Laforgia.
L’appuntamento con “Scrivere a mano nell’era del digitale” è per sabato 23 settembre alle 20.30.
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