Profughi in arrivo, assemblea pubblica in paese
L'incontro questa sera. Saranno in carico alla Croce Rossa. Il sindaco: "Pronta una convenzione per farli lavorare"

La convenzione per far lavorare i 20 richiedenti asilo circa che nei prossimi giorni arriveranno a Cuvio è già pronta e la bozza è stata inviata al sindaco Luciano Maggi poco prima delle 12 di oggi, 7 settembre.
Si tratta di un accordo che permette, ai sensi di legge, di impiegare a titolo gratuito gli ospiti degli appartamenti che verosimilmente nei prossimi giorni saranno già occupati dai richiedenti asilo ora presenti alla palestra dell’Isis Stein di Gavirate.
Stiamo parlando di un immobile donato da privati alla Croce Rossa e che si trova nel centro storico del paese.
Da qui sui social, nel gruppo facebook del paese, sono piovuti commenti di ogni colore. E di ogni peso.
Per questo motivo questa sera, 7 settembre, il sindaco ha deciso di convocare un’assemblea pubblica con all’ordine del giorno proprio la situazione profughi. Si terrà alle 21 al salone teatro proprio sotto il palazzo comunale.
«Sì se ne parla di questa faccenda, e per questo chiariremo ai cittadini tutti i passaggi e le procedure che porteranno qui i migranti – spiega Maggi . Chi ha bisogno di ragguagli può tranquillamente venire in Comune a parlare con me. Ma spesso non è chi chiede le informazioni a parlare più o meno con cognizione di causa. Quindi per fugare ogni dubbio su come verranno gestiti questi ragazzi e su cosa faranno in paese, abbiamo deciso questo incontro».
L’idea, come aveva già detto il presidente della Cri di Gavirate Simone Foti, è quella di far impiegare per metà della giornata i giovani migranti in lavori socialmente utili: a Cuvio sono rpesenti due stradini e un altro paio di persone che si occupano di strade e sfalci dell’erba. Per un paese con un territorio ampio come Cuvio potrebbe rappresentare una soluzione il far lavorare qualche persona in più in queste attività, come del resto la Croce Rossa del Medio Verbano già oggi sta facendo con successo a Gavirate.
Maggi conferma inoltre di aver avuto rassicurazioni dalle autorità circa il numero dei richiedenti asilo, e le modalità di controllo e sorveglianza. «Saranno sempre presenti due operatori della Croce Rossa Italiana – conclude il sindaco . E della questione abbiamo già parlato coi carabinieri, che ci hanno assicurato di essere pronti a gestire la situazione».
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