Re-Thinking: Alfonso Femia in cattedra per ristudiare la Città

Ospite del 4° appuntamento di Re-Thinking, martedì 19 al salone Estense, in via Sacco, sarà Alfonso Femia, fondatore dell'Atelier(s) Alfonso Femia

Avarie

In occasione della progettazione della variante del Piano di Governo del Territorio della città di Varese l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Varese, in collaborazione con il Comune di Varese, organizza un ciclo di conversazioni mensili sui temi della rigenerazione urbana e del riuso nella città contemporanea, dal titolo Re-Thinking.

Ospite del quarto appuntamento, che si terrà martedì 19 settembre 2017 al salone Estense, in via Sacco, sarà Alfonso Femia, fondatore dell’Atelier(s) Alfonso Femia.

Alfonso Femia co-fondatore dello studio 5+1 nel 1995, nel 2005 prende il nome e la forma di 5+1AA srl e nel 2017 la denominazione di Atelier(s) Alfonso Femia. Dal 2007, con la creazione dell’agence di Parigi, sviluppa i temi del progetto in un “atelier” composto da tre luoghi caratterizzati dall’identità delle tre città, Genova, Milano e Parigi, dove un team multidisciplinare lo anima come un unico luogo di progetto e di pensiero e si nutre delle differenti caratteristiche ed esperienze delle tre città.

Gli Atelier(s) affrontano il tema della contemporaneità nel rapporto tra città, territorio ed architettura, costruendo questo rapporto come messa in forma della realtà.

La percezione e la metamorfosi della realtà sono i cardini di una idea di architettura come corpo ed enigma, che sia realistica ed emozionale, pragmatica e sensuale, condivisibile e capace di creare stupore come meccanismo di conoscenza.

La ricerca sulla materia che ha caratterizzato gli ultimi progetti realizzati tra l’Italia e la Francia sono parte fondamentale di una riaffermazione della materia come dimensione empatica dell’architettura nell’incontro con chi vive o abita l’architettura e la città.

I Docks di Marsiglia sono manifesto dei principali temi dell’Atelier(s) AF517: rapporto pubblico/privato, progetto come luogo di destinazione, il dialogo come strumento del progetto e il progetto come strumento del dialogo è l’azione che contraddistingue il pensiero dell’Atelier(s) Femia.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 18 Settembre 2017
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