Tangenti in sanità: coinvolti due medici varesini

È scattata all'alba l'operazione Disturbo. 21 i medici accusati di aver favorito un'azienda francese che fornisce protesi. Coinvolti due medici di base, uno di Ispra e uno di Varese

guardia di finanza generiche

Un nuovo scandalo sconvolge la sanità lombarda. I Finanzieri del Comando Provinciale di Milano hanno eseguito questa mattina un’ordinanza di carcerazione per 21 persone indagate a vario titolo in relazione a condotte illecite poste in essere nel settore sanitario.

Anche due medici della provincia varesina sono rimasti coinvolti. Si tratta dei medici di medicina generale di Ispra Fabio Peretti e di Varese S.R: il primo è agli arresti domiciliari mentre il secondo è indagato a piede libero e sospeso dall’esercizio della professione.

L’indagine, svolta dal Nucleo di Polizia Tributaria di Milano e coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza, ha consentito di svelare un complesso meccanismo corruttivo, ideato da una società produttrice di protesi, con il coinvolgimento di diversi medici chirurghi specialisti in ortopedia, in servizio presso strutture sanitarie private accreditate con il sistema pubblico, e di medici di base.

Secondo l’ipotesi accusatoria, alcuni chirurghi del Policlinico di Monza avrebbero favorito alla Ceraver Italia Srl, comprando protesi ortopediche e moltiplicando il numero delle operazioni, con la complicità di medici di base. L’accusa è di aver agito “per aumentare gli utili” di una multinazionale francese “anche a discapito della salute pubblica”. In cambio avrebbero ricevuto denaro, regali, viaggi, vacanze, assunzioni di personale, partecipazioni a congressi e cene in locali di lusso.

L’operazione “Disturbo” è scattata stamattina all’alba in Lombardia, ed estesa anche in Emilia Romagna, Toscana, Piemonte e Campania. Cinque le persone arrestate e trasportate in carcere con l’accusa di corruzione e associazione a delinquere in concorso tra loro.

Agli arresti domiciliari altri nove professionisti , ortopedici e medici di medicina generale tra cui Peretti ( un medico è nel frattempo deceduto). Altri 6 camici bianchi, tra cui il varesino, sono stati indagati a piede libero.

Gli arrestati sono: Fabio Bestetti, Claudio Manzini e Marco Valadè, il promoter di Ceraver Marco Camnasio e Denis Panico. 

I medici di medicina generale sono accusati di corruzione, complici, a livelli diversi, della ditta francese, perché segnalavano pazienti, soprattutto anziani, bisognosi di protesi, in cambio di una percentuale sulle visite degli specialisti o benefit vari.

Le indagini riguardano il periodo 2014 – 2017 e sono scattate dopo la denuncia di un dipendente del Policlinico di Monza.

Per chiarire il complesso sistema sono state effettuate decine di intercettazioni telefoniche: le protesi della multinazionale francese venivano acquistate a un prezzo variabile tra i 1.500 e i 2.500 euro a pezzo, e al chirurgo veniva riconosciuto un contributo dagli 80 ai 100 euro per ogni acquisto. I medici di base avevano il compito di identificare i potenziali pazienti e inviarli agli specialisti del Policlinico. Secondo gli inquirenti, dalle intercettazioni risulterebbe la richiesta dei professionisti di voler alzare il prezzo della loro collaborazione data la qualità inferiore delle protesi acquistate e il maggior rischio di fallimento degli interventi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Settembre 2017
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