Tailleur, icona storica della moda
Uno dei capi più iconici della storia è proprio lui: il tailleur. E se qualcuno pensa che sia solo affare da uomo si sbaglia di grosso
Uno dei capi più iconici della storia è proprio lui: il tailleur. Se qualcuno pensa che sia solo affare da uomo si sbaglia di grosso! Corrispettivo dell’abito da uomo in lingua inglese è stato infatti anche chiamato “ladies suit”.
Sobrio, elegante, androgino e riservato, seducente e rigoroso, il tailleur è nato come esigenza nel creare una tenuta di equitazione femminile, ma pratica. Questo capo prende il suo nome dal nome francese sarto, ovvero “tailleur” e se ci pensate, solamente un uomo poteva creare un capo, dal taglio così rigoroso.
La regina Alessandra, moglie di Edoardo VII, divenne famosa in Inghilterra alla fine dell’ottocento per i suoi eleganti tailleur da viaggio dal taglio molto maschile e in seguito, durante il primo conflitto mondiale, le donne iniziarono ad indossarlo per recarsi al lavoro considerandolo un capo più adatto al difficile momento storico.
Nel 1917 Coco Chanel ha ridisegnato completamente la linea dell’abito rendendolo aderente al corpo e realizzandolo anche in morbido tweed, seta o velluto.; bottoni dorati, catene e camicia bianca divennero poi complementi di stile inseparabili.
Nel 1947 Christian Dior ci ha regalato il tailleur bar, estremamente femminile e caratterizzato da gonne plissé e stringivita.
Avendo in sé elementi stilistici prettamente maschili, il tailleur subisce il fascino dell’androginia e intorno agli anni 40 diviene provocatorio travestimento per molte dive del cinema. Marlene Dietrich fu la prima a indossare giacca e pantalone in pubblico, osando uno stile androgino e austero ma a portare sulla strada del successo il tailleur pantalone, fu Yves Saint Laurent nel 1966, quando lanciò lo smoking da donna indossato da Penelope Tree e fotografato da Richard Avedon.
Agli inizi degli anni Settanta invece il tailleur diventa giocoso, in velluto e con stampe funky, mentre Giorgio Armani lo riporta alle origini, facendolo diventare uno dei capi di punta della sua maison.
Anche nel 2017 una donna non può non avere almeno un tailleur nel proprio guardaroba e quindi, se aprendo l’armadio vi accorgete di non possederne uno, non esitate a recarvi al Centro Lugano Sud, da Zara, Nunalie, Gaudi, Italy Dress.
La moda passa, il tailleur resta!
Buon shopping
Sabina
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