Il No delle istituzioni alla violenza sulle donne
Regione, avvocati, Procura della Repubblica: nascono reti di aiuto e formazione per gli operatori. A Varese si può, ecco come
Sono state 5.244 le donne accolte in Lombardia nei centri antiviolenza nel 2016. Numeri terribili, che richiedono una risposta ferma delle istituzioni. A Varese si sta sviluppando sempre di più una rete contro la violenza sulle donne, che coinvolge diversi enti nella tutela e assistenza delle vittime.
Lo stato dell’arte è stato presentato presso la Procura della Repubblica di Varese, che già da tempo si è attivata, insieme all’Ordine degli avvocati, per uno “sportello per le vittime” che sta avendo accessi importanti: 4 persone ogni mercoledì, per un totale di 500 contatti.
Su questo tema sono previsti due incontri formativi: il primo si terrà mercoledì 11 ottobre alle 15, il secondo il 18 ottobre alle 15. Entrambi al Palazzo di giustizia. Parleranno Daniela Borgonovo, Procuratore capo di Varese, il pm Giulia Floris e la psicoterapeuta Alessandra Bignami.
La domanda di iscrizione va inviata a silvia.nanni@giustizia.it
Si terranno inoltre degli altri incontri formativi.
Martedì 7 novembre alle ore 15, mercoledì 22 novembre alle ore 15, presso l’aula bunker del Palazzo di giustizia. Parleranno Daniela Borgonovo, Procuratore capo di Varese, il pm Giulia Floris, Pietro Forno garante delle vittime vulnerabili del comune di Milano, Silvia Nanni ufficiale di polizia giudiziaria di Varese.
Nei progetti antiviolenza è coinvolta anche la Regione Lombardia. “Oggi, in collaborazione con la Procura di Varese – spiega l’assessore al Reddito di autonomia e
Inclusione sociale di Regione Lombardia Francesca Brianza – diamo il via ad una nuova fase di progetti sperimentali che hanno lo scopo di aumentare ulteriormente la formazione di tutti i soggetti coinvolti nel contrasto alla
violenza sulle donne, assicurando alla vittima una protezione a 360 gradi”.
I percorsi formativi in regione hanno coinvolto un totale di 566 avvocati formati in tutta la Lombardia, oltre 1.000 soggetti facenti parte del sistema socio-sanitario e circa 780 operatori attivi sul territorio.
“Sul territorio della provincia di Varese – specifica l’assessore – sono attive 2 reti territoriali per il contrasto alla violenza sulle donne e 6 centri antiviolenza”.
Vi sono poi 3 protocolli di collaborazione con l’Ordine degli avvocati e in Regione 18 reti territoriali interistituzionali antiviolenza.
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