Alle Ville Ponti si parla di felicità con Latouche
L'economista francese sarà ospite venerdì 6 ottobre dell'associazione Kiwanis alle Ville Ponti
Venerdì 6 ottobre, alle ore 14, al Centro Congressi Ville Ponti di Varese, Sala Napoleonica sarà ospite dell’associazione Kiwanis Varese come avvenne già nel 2013. L’economista francese presenterà la sua teoria “La felicità che non ti aspetti”.
«Abbiamo sostituto la felicità col Prodotto interno lordo, pensiamo che più si è ricchi e più si è contenti. Ma oggi sappiamo che non è così, che non esiste un indice della felicità. In Bhutan, piccolo stato himalayano dell’Asia, sono molto più felici che in Danimarca, perché quando esce il sole cantano, ballano e fanno l’amore. Noi siamo troppo occupati dai nostri cellulari e dai nostri televisori per farlo, siamo infettati da un’ansia di prestazione il cui risultato è una condanna alla frustrazione».
L’evento è organizzato da Kiwanis Varese, insieme all’Università dell’Insubria, all’Ordine e all’Associazione dei Consulenti del Lavoro di Varese, Società Italiana Terapia Cognitiva e comportamentale – sezione Lombardia .
Obiettivo dell’incontro: proporre a operatori economici del territorio, rappresentanti delle istituzioni e studenti riflessioni relative al tema della felicità declinata nelle sue sfaccettature culturali, sociali, ambientali, relazionali ed economiche a partire dalla visione del filmato “Bhutan, Felicità Interna Lorda”, in cui si documentano le iniziative già realizzate e quelle in programma, nel piccolo stato himalaiano del Bhutan, processo inteso a privilegiare la ricerca della felicità della popolazione rispetto ad altri obiettivi. (Il filmato sarà in lingua italiana grazie al doppiaggio realizzato dalla Televisione Svizzera del Canton Ticino e gentilmente concessoci.)
«Ogni nuova idea che porti a valorizzare un concetto condiviso di “felicità” immanente – spiega Vera Stigliano, Presidente di Kiwanis Varese, l’organizzazione internazionale impegnata in progetti a sostegno dell’infanzia – diviene garanzia per assicurare, specie in un periodo difficile come quello attuale, un futuro migliore alla collettività ed ai suoi più giovani membri. Dobbiamo trovare nuovi strumenti e modalità, partendo dalle risorse dei singoli, che possano costruire solide basi per uno stato di ben-essere dell’individuo e della società alla quale appartiene».
Alla Lectio Magistralis di Serge Latouche, infatti, si affiancheranno, dopo il saluto introduttivo dei moderatori Prof. Giuseppe Armocida e Prof. Gianmarco Gaspari dell’Università degli Studi dell’Insubria, le relazioni di Antimo Cesaro (Sottosegretario alla Cultura ed al Turismo), Prof. Bruno Bara (Università di Torino), Arch. Riccardo Blumer (Accademia di architettura di Mendrisio), Arch. Elena Brusa Pasqué, Prof. Matteo Rocca (Università dell’Insubria).
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