“Start Up di Merda”, secondo Mario Moroni
Il fondatore di Ok Network ha pubblicato un libro dove spiega la sua posizione rispetto al mondo delle Start Up

“Start Up di merda” è questo il titolo del libro di Mario Moroni, pubblicato per La Memoria del Mondo. Mario Moroni, classe 1983, è nato e vive a Milano. E’ il fondatore di Ok Network, una startup innovativa che si occupa di digital, agenzia di comunicazione e social media marketing; un centro di formazione per le nuove tecnologie e un contenitore radiofonico.
La presentazione del libro secondo l’autore
Un libro pensato per diventare il primo, essenziale controllo di sicurezza per aspiranti business men sul mercato editoriale italiano, destinato a un target di millenial fino agli under 40 che non ha la minima idea di quello che sta facendo. Perché nessuno, prima d’ora, glielo ha detto.
Questo libro è nato per riempire un vuoto: quasi tutta la letteratura italiana sulle startup, oggi, è un fritto misto retorico che sembra avere come unico scopo quello di spingere giovani e meno giovani a darsi in pasto al mercato senza le giuste precauzioni.
I nuovi startupper sono convinti di cadere sul morbido dell’idea che è venuta loro mentre erano al pub con gli amici, salvo poi schiantarsi al primo semestre tra Iva e contributi. E poi ci sono quelli che sanno di doverci mettere tutto l’impegno del mondo, ma a cui nessuno, nora, ha detto che potrebbe non bastare.
Nella mia esperienza in radio ho visto giovani cadere e non trovare la forza di rialzarsi. Ho intervistato imprenditori a ogni livello, e tutti mi hanno raccontato le stesse, tragiche storie. Ho vissuto sulla mia pelle l’esperienza di avviare un business in un Paese che ha i migliori talenti creativi del mondo, ma le peggiori regolamentazioni e infrastrutture d’Europa.
Ho voluto mostrare a quelli che hanno in testa di aprire una startup perché sentono di avere avuto un’idea brillante, che un’alternativa per salvarsi la pelle e la serenità, c’è. Ed è NON APRIRE UNA STARTUP.
Con uno stile leggero e adatto ai neofiti, senza polpettoni di economia né fuffologia, questo libro va nella direzione opposta. Non troverete formule sicure per il successo: qui si spiega il perché aprire una startup potrebbe essere la peggiore scelta della vita.
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