Tra Varese e Seregno è un pari carico di noia

Zero a zero senza emozioni nel gelo di Masnago. La squadra di Iacolino senza mordente e con poche idee. Pubblico deluso

Varese - Seregno

Un punto che vale zero: il pareggio ottenuto in casa dal Varese dà proprio quella sensazione di “niente” che onestamente non ci si aspettava da un turno di campionato che sulla carta avrebbe potuto rilanciare i biancorossi. Invece un Seregno che ricalca perfettamente la sua scarna classifica strappa il pari alla squadra di Iacolino, apparsa senza idee e senza nerbo e capace di far arrabbiare anche i non troppi tifosi presenti al “Franco Ossola”.

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Varese – Seregno le immagini della partita 4 di 21

Brutto e scialbo, il Varese di oggi: già orfano di tre giocatori (Monacizzo e Palazzolo squalificati, oltre al lungodegente Longobardi), l’undici biancorosso ha perso anche Repossi a inizio ripresa e non è stato mai in grado di colpire i milanesi, per i quali un pareggio qui è d’oro. Al di là delle assenze però, si sperava che Ferri e compagni riuscissero ugualmente a farsi valere: Magrin, Battistello, il subentrante Lercara non sono certo dei ripieghi; Rolando, Repossi (che 50′ li ha giocati) e Molinari restano comunque l’attacco titolare. Eppure, dopo mezz’oretta discreta, il Varese ha tirato i remi in barca, si è accontentato di qualche mezza azione personale, ha dimenticato di cercare l’argentino (che, per contro, non ha fatto nulla per liberarsi). Insomma, si è blandamente adeguato alla partita, senza mai trovare un sussulto che forse sarebbe bastato per mettere i tre punti in tasca.

E anche con questo pareggino la classifica inizia a farsi preoccupante: il Varese ha ancora parecchie squadre alle spalle ma la zona playout è molto vicina. E per una formazione partita con ben altre mire, può diventare difficile destreggiarsi in certe situazioni di pericolo. Comunque il calendario offre ai biancorossi un’altra possibilità: prossimo turno sul campo del Castellazzo Bormida, penultimo. Palazzolo e Monacizzo saranno a disposizione: sbagliare ancora non è contemplato.

Varese - Seregno
Lercara in acrobazia (foto M. Borserini)

CALCIO D’INIZIO

Vento e freddo a Masnago, condizioni fastidiose per giocare a pallone, come fastidioso è dover parcheggiare lontano e dover “scoprire” qual è l’ingresso giusto per via di una modifica alla viabilità, non annunciata, con appena dieci tifosi ospiti da gestire.
Sul campo si rivede Bizzi tra i pali al posto di Frigione; per il resto l’undici di Iacolino è quello ipotizzato alla vigilia con Simonetto che recupera e Arca titolare a sinistra. Centrocampo con Magrin affiancato da Battistello e Zazzi.
Ospiti con un modulo quasi speculare, in cui l’ex Pro Patria Artaria è schierato nel ruolo di suggeritore alle spalle di Grandi e Piantoni.

IL PRIMO TEMPO

Si riempie il tabellino dei calci d’angolo, ma resta praticamente vuoto quello delle occasioni da rete sui due lati del campo. Il Varese conquista ben sei calci dalla bandierina ma non riesce a sfruttarne neppure uno. Le palle-gol sono solo un paio: dopo 15 secondi di gioco Molinari gira verso la porta un cross di Fratus con la sfera che sorvola di poco la traversa. Poi, intorno al 18′ i biancorossi sfondano con Rolando: Acquistapace allontana quasi sulla linea; palla ripresa da Zazzi autore di un bel destro a giro che sibila sull’esterno del palo di sinsitra di Bardaro.
Nel complesso possiamo dividere in tre la prima frazione: 10′ di studio reciproco, poi discreta supremazia del Varese, incapace però di pungere. Dopo la mezz’ora invece il Seregno esce dal guscio e i biancorossi chiudono il primo tempo in modo molto scialbo, tanto che Grandi ha sulla testa un pallone buono (scavalcato Ferri dal cross di Artario) ma non sfruttato del tutto. Incornata debole e Bizzi, ben piazzato, evita psicodrammi.

LA RIPRESA

Iacolino cambia Battistello dopo appena 4′ (ma Careccia non inciderà) ed è costretto a richiamare Repossi al 9′. L’ala inizia a zoppicare dopo aver subito un colpo, prova a restare in campo ma si deve arrendere anche per evitare guai peggiori, lasciando così il posto a Lercara.
Nel mezzo delle due sostituzioni, rara azione del Varese che prova a sfondare da destra con Rolando (tiro respinto di piede da Bardaro) e che va vicino al gol con Magrin da fuori area sugli sviluppi dell’azione.
Sarà di nuovo Rolando – ma già oltre la mezz’ora – a far accendere una speranza ai tifosi di casa: il numero 10 salta l’uomo, si accentra e tira di sinistro chiamando il portiere a un intervento non difficile ma un po’ sporco, in due tempi. Poca roba comunque, se consideriamo che negli oltre 20′ tra le due azioni non nascono geometrie e conclusioni degne di nota. Al 34′ ultimo acuto, se così possiamo chiamarlo: bel cross di Arca sul secondo palo ma Careccia, indeciso tra la sponda e l’inzuccata in porta, sceglie la via di mezzo, quindi un appoggio dove non ci sono compagni.
E così il Seregno, davvero povero di qualità, comincia ad avere qualche ideuzza superiore al semplice 0-0: al 35′ un traversone basso di Iori sfila nell’area del Varese, con Calmi che in scivolata non trova la deviazione vincente. Poi Bizzi si deve opporre a un avversario, fermato però da un off-side. Infine una punizione concessa da Ferri costringe il portiere ad allontanare di pugno nel traffico. Finisce lì, anche perché la sconfitta sarebbe stata una beffa eccessiva, ma stavolta dagli spalti non arrivano neppure i blandi applausi di incoraggiamento. Solo sarcasmo, e inviti a vergognarsi.

VARESE – SEREGNO 0-0

VARESE (4-3-1-2) Bizzi; Fratus, Simonetto, Ferri, Arca; Battistello (Careccia dal 4′ st), Magrin, Zazzi; Rolando; Repossi (Lercara dal 9′ st), Molinari (Melesi dal 40′ st). All. Iacolino. A disp.: Frigione, Ghidoni, Mauro, Granzotto, Rudi, Bruzzone.
SEREGNO (4-3-1-2): Bardaro; Ronchi, Gritti, Onedi, Acquistapace; Cannizzaro,Rossi, Iori; Artaria; Grandi (Capelli dal 18′ st), Piantoni (Calmi dal 4′ st). All. Andreoletti. A disp.: Carniel, Buccini, Mara, Pribetti, Caon, Castella, D’Errico.
ARBITRO: Virgilio di Trapani (Moroni e Faini).
NOTE. Giornata fredda, serena e molto ventosa, terreno in buone condizioni.
Ammoniti: Careccia, Magrin, Zazzi, Acquistapace, Ferri. Calci d’angolo: 8-4. Recupero: 0′ e 3′.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 26 Novembre 2017
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