Chiesa di Biumo piena per l’ultimo saluto a Vincenzo Bifulco

Musica e parole, ma soprattutto molti amici, al funerale di Vincenzo Bifulco, che si è svolto nella chiesa parrocchiale di Biumo

L'ultimo saluto a Vincenzo Bifulco

“Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non c’è, è resuscitato.”
è con questa lettura, dal vangelo di Luca che ricorda la Pasqua, ma anche il desiderio di non piangere chi era già in paradiso, che si è aperta la predica del prevosto monsignor Luigi Panighetti per l’ultimo saluto a Vincenzo Bifulco, che lui ha accompagnato nel suo ultimo percorso spirituale.

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«Questa è una Parola che si adatta ai giorni della settimana santa, poichè richiama il destino di Gesu. E noi, insieme all’evangelista Luca, abbiamo la certezza che Gesù è morto e risorto e anche Vincenzo». Un funerale – la chiesa di Biumo, già molto grande, era piena –  che è stato anche un modo per ricordarne il percorso vitale: «Questo saluto è doveroso ed è un segno d’affetto, ma è anche segno di una condivisione spirituale: del fatto che qui c’è il suo corpo, ma lui già partecipa alla vita eterna. Un destino che accomuna tutti noi dopo la Pasqua».

Monsignor Panighetti ricorda Vincenzo come «Una persona umanissima, cordiale, dalle mille iniziative culturali e sportive, ma anche profondamente spirituale. Una spiritualità raggiunta con un percorso non facile ma vissuto come importante – ha detto monsignor Panighetti – In lui abbiamo incontrato non solo una persona che ha voluto animare responsabilmente la città, ma un uomo alla ricerca di Dio».

Infine, Panighetti chiede una piccola intercessione al Bifulco in cielo: «Osiamo chiedere al Signore le preghiere, che sono sicuro Vincenzo sta già facendo, perché la città possa riscoprire quella logica del buon vicinato che Vincenzo ha sempre perseguito in vita e che dobbiamo anche noi tornare a fare nostra».

Il parroco di Biumo, concelebrante,  a conclusione della funzione, ha ricordato che una messa in sua memoria sarà celebrata l’ultimo sabato di aprile alle 18.

LE PAROLE (E LA MUSICA) DEGLI AMICI E DEL FRATELLO

A conclusione della funzione, alcune degli amici hanno potuto parlare dal pulpito, ricordandolo: innanzitutto Angelo Monti che gli è stato a lungo vicino ed era con lui nelle ultime iniziative di cui è stato protagonista: «Ricordo che insistette pochi giorni fa, per procedere personalmente a una commissione: prima di morire voleva provvedere a fare opere di carità per persone nel momento del bisogno – ha detto – Superava gli ostacoli con irrinunciabile impegno e aveva un grande orgoglio, ma sapeva ammettere con umiltà di avere fatto errori più o meno rilevanti. Tra le sue iniziative più importanti, c’è “Varese in Europa”, iniziativa ciclistica che portava Varese nel mondo. Ma è impossibile elencarle tutte: accenno solo alle due che l’hanno visto impegnato in queste ultime settimane: domenica 4 marzo per la messa a dimora dell’albero dedicato ad Enrico Arcelli, suo grande amico, e poi il 18 e il 19 marzo la sua attività da presidente del comitato organizzatore, la festa san giuseppe. Ma ricorderò in particolare il cavalier Bifulco onorificenza di cui era orgoglioso per amor di patria».

Dopo Monti, sul pulpito è salito il gruppo degli amici di Varese in Europa, che ha fatto ascoltare l’inno dell’iniziativa, composto e cantato da lui, e ha ricordato come «Vincenzo ci seguirà nelle avventure che faremo in sua memoria: quest’anno, in occasione della decima edizione, faremo il giro della Sicilia per ricordare la sua cara terra».

L'ultimo saluto a Vincenzo Bifulco

Infine, il fratello Raffaele ha guardato le centinaia di persone raccolte e, con la voce spezzata per l’emozione ha detto: «Vincenzo l’artista sara contento di un pubblico cosi numeroso, grazie agli amici che l’hanno sempre accompagnato».

Nella cerimonia di saluto, non poteva mancare la musica: quella del suo inno, trasmesso da un cellulare, ma anche lo splendido accompagnamento dal vivo alla comunione: il commovente brano “La sua figura” di  Giuni Russo e Franco Battiato, tratto da canti religiosi, è stato eseguito da Lucina e Silvio Scarpolini la famiglia che, come “Splendor del Vero” ha organizzato con lui molte “Albe al Sacro Monte“, una delle centinaia di sue iniziative.

L'ultimo saluto a Vincenzo Bifulco
Lucina Scarpolini

Al funerale molti i volti noti a Varese, giunti per dare l’ultimo omaggio ad una persona come forse non ce ne sono più: dal sindaco Galimberti al consigliere Piatti, da Angelo Monti a Luigi Barion, dal poeta Azzalin all’alpino Botter, e molti molti altri.

Le spoglie di Vincenzo Bifulco, dopo il funerale, sono state accompagnate alla cremazione: dopo quest’ultimo passo, riposerà per sempre nel cimitero di Velate.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 28 Marzo 2018
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