Ex-polo chimico, l’amministrazione lancia l’appello: “Sediamoci e scriviamo il futuro”
La richiesta è stata firmata dai consiglieri di maggioranza e dal consigliere di opposizione Paolo Colombo. Il sindaco Mirella Cerini prova a dare una scossa ad una situazione in stallo da decenni

Un appello a tutti i soggetti coinvolti nel destino dell’area “ex Polo Chimico” per trovare soluzioni condivise che garantiscano la tutela della salute pubblica e pongano le basi per una riqualificazione dell’area integrata nel contesto cittadino.
L’obiettivo dell’amministrazione è quello di fermare i litigi tra i proprietari e le pendenze giudiziarie, sedersi attorno ad un tavolo con l’amministrazione e discutere del futuro di un bel pezzo di Castellanza che – altrimenti – rischia di trasformarsi definitivamente in un cimitero industriale chiuso tra 4 mura.
Per questo il sindaco di Castellanza Mirella Cerini e la giunta hanno realizzato un appello che è stato sottoscritto da tutti i consiglieri comunali di maggioranza e dal Consigliere Paolo Colombo Capogruppo della lista “Castellanza al centro” di opposizione.
Ora, dopo l’appello, il Sindaco in persona farà un passaggio con la proprietà per cercare di mediare e trovare una soluzione che abbia come obiettivo una riqualificazione dell’area che investe un territorio che va ben oltre la città di Castellanza.
Questo il testo completo dell’appello:
“La riflessione sul destino dell’area “ex Polo Chimico” e sulla ricerca di soluzioni di riqualificazione coinvolge i Cittadini e le loro Associazioni, gli Amministratori comunali e i Proprietari delle aree.
Essa deve considerare le complessità inerenti la ricerca del benessere pubblico superiore, in quanto la riqualificazione investirà il futuro non solo della città di Castellanza ma di un territorio più vasto e dei Cittadini in esso presenti.
La riqualificazione solo se ben gestita favorirà nuove occasioni per fare impresa ed opportunità di lavoro.
Facciamo appello a tutti i soggetti coinvolti perché escano da logiche di contrapposizione, rinuncino ai ricorsi ed ai procedimenti giudiziari, scelgano la via del dialogo e del confronto nel perseguire l’interesse collettivo, con l’obiettivo di trovare soluzioni e percorsi condivisi che garantiscano la tutela della salute pubblica e pongano le basi per una riqualificazione dell’area integrata nel contesto cittadino”.
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