Valtur, la crisi si aggrava

Incertezza sul futuro del gruppo. L'incontro al Mise tra la proprietà e le parti sociali si è concluso senza soluzioni

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Prenotazioni bloccate, strutture a rischio e un celebre marchio del turismo che sembra essere destinato a scomparire. La crisi Valtur si aggrava e preoccupa lavoratori e operatori. L’incontro di ieri al Ministero dello Sviluppo economico tra l’azienda e le parti sociali si è concluso senza soluzioni.

Secondo i sindacati la proprietà, il fondo Investindustrial, che aveva rilevato la società nel 2016, non avrebbe intenzione di procedere con un piano di ristrutturazione ma con un concordato preventivo liquidatorio. Una chiusura e i conseguenti licenziamenti riguarderebbero più di un migliaio di lavoratori tra dipendenti e collaboratori stagionali.

Secondo i sindacati la situazione è aggravata da una profonda incertezza sul futuro, non solo nei confronti dei lavoratori e delle strutture alberghiere ma anche verso molti clienti che hanno già prenotato (e iniziato a pagare) le vacanze estive.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Marzo 2018
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