Malpensa tocca 22 milioni di passeggeri
Lo scalo varesino sfiora il dato del 2007, ultimo anno prima del dehubbing. Intorno allo scalo "ruotano" 295mila posti di lavoro
Crescono i passeggeri a Malpensa nel 2017: 22 milioni, con un +14,1%, un dato più alto della crescita complessiva dei due aeroporti milanesi (+8,9%, totale 31,6 milioni di passeggeri). E cresce anche il traffico merci, con 588,5mila tonnellate, con un aumento del 7,1%.
Una crescita che si riflette anche sui ricavi di gestione, in crescita del 6,8%, con un aumento marcato dei ricavi del settore Aviation. Sono i dati del progetto di bilancio 2017 di Sea Spa e del consolidato del Gruppo Sea, presentato in Cda dal presidente Pietro Modiano.
Nell’esercizio 2017 il traffico sul sistema aeroportuale gestito da SEA ha raggiunto i 31,6 milioni di passeggeri, con una crescita del 8,9% rispetto al 2016, valore superiore sia alla media nazionale (+6,4%) sia a quella europea (+6,2%). Milano Malpensa supera i 22 milioni di passeggeri con un incremento del 14,1%, recuperando livelli vicini a quelli massimi toccati nel 2007 e superiori del 27% a quelli minimi toccati nel 2009. Tale dinamica è stata determinata da un lato dalla maggiore capacità offerta dai vettori sia in termini di movimenti aerei che di dimensione media degli aeromobili, dall’altro da un maggiore coefficiente di riempimento degli stessi.
Premessa
Per quanto riguarda il Gruppo, il Risultato Operativo Lordo è pari a 243 milioni di euro, in crescita del 3,7% rispetto all’esercizio 2016, pur includendo 23,9 milioni di euro di costi non ricorrenti e relativi agli incentivi all’esodo previsti all’Accordo Quadro di Progetto stipulato il 22 luglio 2016 con le Organizzazioni Sindacali. Senza considerare l’impatto di tali costi, e al netto di componenti di ricavo straordinarie e pari a 2,9 milioni di euro, il risultato operativo lordo è pari a 264 milioni di euro, in crescita del 10,1% rispetto all’esercizio 2016 (che a sua volta incorporava componenti di ricavo e costo non ricorrenti il cui valore netto è pari a 5,4 milioni di euro).
Tale buona performance è da attribuirsi alla positiva dinamica dei ricavi e all’attenta gestione dei costi. Il Risultato Operativo, pari a 127,9 milioni di euro, risente della svalutazione, per 25,2 milioni del credito di Alitalia SAI, antecedente la data di ammissione della compagnia all’amministrazione straordinaria (2 maggio 2017).
L’Utile Netto di Gruppo beneficia di 1,6 milioni di euro per la liquidazione di Sea Handling: è pari a 84,1 milioni di euro, in riduzione di 9,5 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente.
Nell’esercizio 2017 i ricavi di gestione (ricavi al netto della componente relativa ai lavori per beni in concessione), pari a 697,7 milioni di euro includono ricavi dell’attività Aviation per 443,6 milioni di euro (409 milioni di euro nel 2016), ricavi dell’attività Non Aviation per 227,3 milioni di euro (216,9 milioni di euro nel 2016), i ricavi del business General Aviation per 12,1 milioni di euro (11,7 milioni di euro nel 2016), e ricavi del business Energy per 14,7 milioni di euro (15,9 milioni di euro nel 2016).
La crescita dell’Aviation si riflette anche nelle buone performance delle attività Non Aviation, che “fatturano” 9,2 milioni di euro, con crescite in tutti i principali segmenti di business, tra cui Shops, Food & Beverage, Car Rental, Parking e Cargo.
I costi direttamente legati ai ricavi e al traffico passeggeri sono aumentati di 14,5 milioni di euro, il costo del lavoro è in crescita di 8,2 milioni di euro e recepisce lo stanziamento per quota parte del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro siglato nel 2014 e scaduto a fine 2016 e l’introduzione di un contributo premiale ai lavoratori legato al raggiungimento di performance aziendali. Si riducono invece gli altri costi caratteristici per 5,7 milioni di euro, per effetto principalmente dei minori costi energetici, grazie ad un’attenta politica di approvvigionamento, e al contenimento degli altri costi della gestione.
Gli investimenti nel 2017 ammontano a 85,0 milioni di euro e comprendono principalmente la riqualifica funzionale e il restyling del Terminal 1 di Malpensa, con la realizzazione delle nuove aree commerciali e l’omogeneizzazione delle finiture esistenti, oltre all’acquisizione dell’immobile dell’hotel Sheraton. Al Terminal 2 è terminata la progettazione per la realizzazione di nuovi gates alle partenze ed è in corso la progettazione per la realizzazione di un nuovo edificio che accoglierà nuovi negozi e ristoranti. A Malpensa sono in corso i lavori per la realizzazione di un secondo magazzino da destinare ad operatori Cargo.
A Milano Linate l’investimento più significativo riguarda gli interventi di riqualifica funzionale e restyling del Terminal, finalizzato al miglioramento della qualità percepita e dell’immagine architettonica, mentre sono in corso di progettazione le opere di ampliamento degli spazi operativi (gates) e delle aree commerciali destinate al retail ed al food & beverage.
La Capogruppo Sea Spa ha chiuso l’esercizio 2017 con ricavi pari a 704,4 milioni di euro, in crescita del 3,8% rispetto all’esercizio precedente. L’EBITDA è pari a 229,3 milioni di euro e l’utile netto della società risulta pari a 76,9 milioni di euro.
Il valore economico distribuito ai vari stakeholder è aumentato del 6,4% passando da 552,9 a 588,3 milioni di euro. La quota maggiore di valore distribuito è andata al personale (35,8%), seguito dai fornitori (31,3%).
L’ “impronta” socio-economica prodotta nel 2017 dal sistema aeroportuale milanese (Malpensa più Linate), che corrisponde a 35,2 miliardi di euro di valore della produzione e 295 mila posizioni occupazionali attivate per quanto riguarda Malpensa e 4,3 miliardi di valore della produzione e 31 mila posizioni occupazionali attivate per quanto riguarda Linate.
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