Pochi bambini a Cazzago Brabbia, la scuola deve “cambiare”

Le domande di iscrizione sono 34: 28 per il plesso di Bodio e 6 per quello di Cazzago. Bodio così avrà classi numerose e Cazzago dovrà istituire un'altra pluriclasse. Ma ora si pensa a un plesso unico

Cazzago Brabbia

“Un paese che perde la scuola elementare, perde una ricchezza”. Cazzago Brabbia ha ogni anno meno bimbi che decidono di iscriversi alla scuola del paese. Un piccolo gioiellino con mensa e palestra che accoglie anche i bambini di Inarzo. Ma neanche questo è sufficiente per costituire una classe prima. E questo accade da tempo. A questo punto i sindaci di Cazzago e Inarzo, Emilio Magni e Fabrizio Montonati, hanno deciso di convocare i genitori del paese per prendere una decisione che possa mettere la parola fine al “senso di precarietà” che si porta dietro la scuola primaria.

E così una quarantina di cittadini, di Cazzago ma anche di Bodio Lomnago, si sono trovati nella palestra della scuola martedì 29 maggio.
“Quel che è certo – ha spiegato il sindaco Magni – è che per  l’anno scolastico 2018/2019 è prevista l’istituzione di un’altra pluriclasse: in totale si avranno quindi, a partire dal 2018/2019 due pluriclassi, una già esistente per il corrente anno scolastico, e l’altra appunta da costituire nel 2018/2019.
Ma questa situazione non potrà protrarsi a lungo. Per questo motivo è allo studio l’ipotesi di istituire un unico plesso scolastico che raggruppi le scuole primarie di Bodio Lomnago e di Cazzago Brabbia.”

Ed è questo il nocciolo della questione: ha senso mantenere due scuole una delle quali accoglie così pochi bambini da non riuscire a costituire nemmeno una classe unica?
Quest’anno le domande di iscrizione sono 34: 28 per il plesso di Bodio e 6 per quello di Cazzago.
La situazione quindi è questa: la primaria di Bodio Lomnago è sovraffollata e le prime hanno raggiunto il numero massimo, a Cazzago i primini dovranno invece unirsi a quelli di terza.

La situazione è aggravata dal fatto che la formula della “pluriclasse”, ovvero alunni di età diversa tutti insieme nella stessa aula, non piace a molti genitori che scelgono quindi di andare a Bodio Lomnago.
“Difficile uscire da quest stallo che ci sta mettendo in grosse difficoltà – ha spiegato Magni – i numeri ci sarebbero per fare due prime equilibrate, una a Cazzago ed una a Bodio, ma non possiamo costringere i genitori a iscrivere i loro figli qui. Si potrebbe risolvere istituendo un plesso unico per Cazzago, Bodio e Inarzo con la supervisione di un unico dirigente scolastico“.

L’offerta formativa di Cazzago Brabbia non ha nulla da invidiare alle altre scuole – ha aggiunto Montonati – anzi siamo riusciti a tenere costi bassi anche per i  servizi di prescuola, doposcuola e mensa. Il trasporto per i bambini di Inarzo e Bodio è garantito. Insomma non sappiamo davvero cosa manchi qui. Non resta che trattare con il comune di Bodio per trovare una soluzione che vada bene a tutti: ai genitori di Bodio che non sono contenti di trovarsi con aule affollate dove fare lezione diventa faticoso, e a quelli di Cazzago che vorrebbero lasciare i figli in paese”.

Costituire un unico plesso è quindi l’unica strada allo stato attuale praticabile: i genitori iscrivono i figli che poi vengono ripartiti equamente tra le due primarie. Una terza via non c’è: ampliare la scuola di Bodio avrebbe costi troppo alti, così come dismettere un edificio come quello che ospita la scuola di Cazzago. La parola passa ora ai tre sindaci, alla dirigenza scolastica e naturalmente all’ufficio scolastico territoriale.

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Pubblicato il 30 Maggio 2018
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