A Varese arriva il laser antigraffiti

E' stato presentato a palazzo Estense dal sindaco Davide Galimberti e da Filippo Fagnani della Quanta System, azienda samaratese del gruppo El.En che ha concesso in comodato d’uso gratuito il prezioso macchinario

Un laser al Comune per "riparare" i monumenti imbrattati

Alta tecnologia antigraffiti: a Varese è arrivato il laser che li cancella, ripulendo le opere d’arte.

Il laser “antigraffiti” è stato presentato questa mattina, 26 luglio 2018, a palazzo Estense dal sindaco Davide Galimberti e da Filippo Fagnani della Quanta System, azienda samaratese del gruppo El.En che ha concesso in comodato d’uso gratuito il prezioso macchinario, che vale circa 50mila euro, e che ha già letteralmente girato l mondo per ripulire le opere d’arte di molte città d’Europa e oltre.

La nuova strumentazione sarà ora usata in varie parti della città per cancellare scritte e ripulire le opere d’arte vandalizzate: a farlo saranno i tecnici del comune, che stanno decidendo in queste ore da quali muri e monumenti iniziare, dopo le prime prove.

Un laser al Comune per "riparare" i monumenti imbrattati

«Ringraziamo la società per la tecnologia messa a disposizione – ha detto il sindaco Galimberti – Ora avremo uno strumento moderno in più per la manutenzione della nostra città. Una iniziativa che dimostra inoltre l’alta eccellenza delle aziende varesine, visto che parliamo di una società di Samarate».

Il laser che da oggi entra in azione in città si chiama “Laser Blaster” ed è un sistema per la pulitura di opere d’arte di nuova concezione, a fibra ottica attiva, più compatto e maneggevole dei primi ideati dalla società, riservati a grandi monumenti.

«Siamo davvero orgogliosi di dare il nostro contributo per riportare all’antico splendore le opere d’arte delle Città di Varese – è stato questo il commento di che ha donato.

«Come gruppo, siamo leader mondiali nella produzione di sistemi laser specifici per la conservazione di opere d’arte – Paolo Salvadeo, Direttore Generale di El.En Spa – L’unicità dei nostri laser risiede nella capacità di ripristinare l’originaria bellezza delle opere rispettandone le preziose superfici e le patine di valore, applicando all’arte lo stesso standard di qualità e precisione che utilizziamo nei laser per la medicina estetica e la chirurgia».

I numeri di Quanta System per la protezione del patrimonio artistico in Italia e nel mondo sono da record: con circa 400 sistemi laser attualmente utilizzati da oltre 1000 addetti specializzati in più di 15 Paesi, i laser varesini hanno restaurato sino ad ora 26 siti Unesco.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 26 Luglio 2018
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