Chiude per tre settimane una delle piste di Malpensa
Per la precisione la 35R, quella da cui gli aerei virano verso Est. Preoccupazione dei sindaci per l'impatto acustico su Somma e Golasecca: si studiano le modifiche delle rotte, che gli enti aeroportuali dicono possibili
Chiude per tre settimane, per manutenzione, la pista 35R dell’aeroporto di Malpensa, vale a dire la pista di decollo posta più a Est. Manutenzione ordinaria dal 2 al 24 settembre che però – visto che l’aeroporto sta registrando una mole significativa di traffico – preoccupa i sindaci dei paesi per l’impatto acustico.
Normalmente le piste 35L e 35R (il numero indica la direttrice in gradi, 350°, vale a dire verso Nord) sono usate in alternanza. Dalla 35L si decolla virando sinistra, verso Ovest, vale a dire sorvolando Golasecca e Somma Lombardo. Mentre dalla 35R i voli impegnano i sentieri di decollo a Est, che passano sopra Casorate Sempione e Arsago Seprio (e sopra la periferia Nord di Gallarate, Ronchi e Moriggia).
La chiusura per tre settimane ha messo in agitazione i sindaci. Sulla base di questa previsione: se chiude la 35R, Casorate e Arsago rimarranno “in silenzio” per venti giorni (e sarà un bene, per gli abitanti) ma al contempo l’impatto su Somma e Golasecca rischia di essere notevole.
Dall’aeroporto era stato fatto notare però che la redistribuzione dei sentieri di decollo non è automatica, le SID – l’acronimo che indica i “sentieri” di decollo, che gli aerei devono seguire e che sono preimpostati – possono essere modificate per periodi transitori. Insomma: che c’erano spazi di “trattativa”.
Nella giornata di lunedì 27 agosto i sindaci del Cuv (il consorzio che riunisce i Comuni intorno allo scalo) ha incontrato il dirigente di Sea, che ha confermato che «i lavori inizieranno il giorno 2 settembre e si protrarranno fino al 24 settembre», spiega il presidente di turno del Cuv, il sindaco di Golasecca Claudio Ventimiglia.
Per ridurre i disagi dei residenti a Somma Lombardo e Golasecca, i sindaci propongono a Enav e Enac in particolare di garantire i «decolli da fondo pista per il maggior numero di aeromobili possibile» (oggi alcuni aerei decollano a metà pista, per ridurre i tempi di rullaggio a terra), redistribuzione dei voli “Heavy” sulla radiale 310 e dei velivoli leggeri sulla 280. Viene anche richiesta una «centralina di misurazione temporanea del rumore nella frazione di Coarezza di Somma Lombardo, vale a dire sulle rotte di decollo principali della 35L.
C’è un accordo di massima tra Sea e sindaci su un’altra richiesta: spostare di mezz’ora l’inizio dei decolli verso nord al mattino. Il che significherebbe che i voli della mattina presto, fino alle 7, decollerebbero in direzione sud, utilizzando la pista 17L (nella foto), passando sopra Lonate, Tornavento, Nosate e Turbigo.
Nel frattempo si parla già anche delle manutenzioni previste tra un anno, nel 2019, quando dovrà chiudere la pista di Linate. L’impatto su Malpensa preoccupa i sindaci, che hanno perciò chiesto a Sea di «valutare lo spostamento di alcuni voli da Linate a Orio al Serio e presso altri aeroporti» (Sea, tra l’altro, ha anche una partecipazione in Sacbo, gestore di Bergamo-Orio).
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