Sentenza Binda, anche la procura ricorre in appello
L’accusa sostiene la mancanza dell’aggravante dei futili motivi

Per il giudice di primo grado – per la corte d‘Assise di Varese – Stefano Binda, accusato di aver ucciso Lidia Macchi 31 anni fa a Cittiglio, dovrà rimanere in carcere per il resto dei suoi giorni.
Una tesi confutata dalla difesa, che ha depositato la richiesta di ricorso in appello dinanzi al giudice di secondo grado di Milano (appunto la Corte d’Assise d’appello).
Di ieri la notizia che anche l’accusa – retta in primo grado dalla procuratrice Gemma Gualdi – ha presentato richiesta di appello.
Il motivo di questa decisione risiede, secondo l’ultima parte ricorrente, nel mancato riconoscimento da parte dei giudici varesino che lessero la sentenza nell’aprile scorso, dell’aggravante dei motivi futili e abbietti.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
pmainin su "Ministra Cartabia metta il telefono nelle celle". L'appello del cappellano del carcere di Busto Arsizio
PaoloFilterfree su Il ciclista Luca Chirico investito deliberatamente a Porto Ceresio
Marco Scrosati su Alla scoperta di Villa Baragiola, il prossimo quartiere giovane di Varese
gbottinelli su Il comune di Varese spiega l'anticorruzione con uno spettacolo teatrale, la Lega protesta con un'interrogazione
mario01 su Da Marchirolo alle Lofoten con la fidanzata a bordo di un pandino scassato
gbottinelli su Consiglio comunale di Varese, la maggioranza “boccia” la richiesta dell'opposizione per una seduta straordinaria
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.