Minacce ed estorsione per un debito di droga
Estorsione, atti persecutori e spaccio di sostanze stupefacenti. Sono queste le accuse mosse dai carabinieri della stazione di Besozzo nei confronti di un uomo di 36 anni, di origini albanesi, di professione autista

Estorsione, atti persecutori e spaccio di sostanze stupefacenti.
Sono queste le accuse mosse dai carabinieri della stazione di Besozzo nei confronti di un uomo di 36 anni, di origini albanesi, di professione autista.
Nel corso del servizio di polizia giudiziaria l’uomo è stato sorpreso nell’atto di costringere sotto la minaccia verbale di violenza fisica una ragazza del luogo, a farsi consegnare 1200 euro in contanti, verosimilmente somma pretesa quale debito di pregresse cessione di sostanze stupefacenti. Ulteriori accertamenti hanno permesso di verificare come l’uomo avesse in più occasioni minacciato la ragazza anche per futili motivi di natura passionale, provocandole ansia e paura. Il 36ene è stato bloccato e arrestato dai carabinieri e condotto, su disposizione dell’autorità giudiziaria, presso la Casa Circondariale di Varese.
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In una nazione seria ora il soggetto in questione verrebbe processato per direttissima,se ritenuto colpevole caricato sul primo volo per tirana con biglietto di sola andata. In Svizzera avrebbero fatto in questo modo,eppure la Svizzera non è un paese razzista e neppure del terzo mondo,è solo uno stato che protegge l’incolumità dei propri cittadini onesti,perchè le risorse di una nazione sono i lavoratori e non gli spacciatori.