Riparte il treno Gallarate-Malpensa
Il 4 dicembre pubblicato l'avviso per la Valutazione d'Impatto Ambientale della nuova ferrovia. Il 13 dicembre convocazione della conferenza dei servizi

Riparte la corsa del treno Gallarate–Malpensa: dopo tre mesi di (mezzo) stop a seguito dei rilievi fatti da diversi enti, ora si riapre l’iter per la valutazione del progetto di nuova ferrovia.
Due i punti chiave. Primo: la pubblicazione all’albo pretorio – ad esempio a Gallarate, in data 4 dicembre – dell’avviso di avvio del procedimento di Valutazione d’Impatto Ambientale di “MxpRailLink”. Un avviso che a sua volta recepisce la pubblicazione sul sito regionale per le procedure, il cosiddetto “SilVia”, in data 30 novembre.
Secondo punto, la convocazione di una conferenza dei servizi in Regione per giovedì 13 dicembre, alle 11. «Ci sono alcuni elementi che dobbiamo ancora chiarire, per questo andrò in Regione» premette Dimitri Cassani, sindaco di Casorate Sempione, il Comune più toccato dei quattro interessati dall’opera (ci sono anche Gallarate, in particolare per il rione Ronchi, ma anche Somma e Cardano, per zone boschive).
La ferrovia Gallarate-Malpensa costituirebbe il secondo accesso ferroviario all’aeroporto, in aggiunta a quello esistente che passa da Busto. È un’opera prevista per connettere l’aeroporto direttamente alla rete Fs e accorciare così il percorso su Malpensa: per questo diventerebbe accesso privilegiato per i treni diretti Malpensa Express; renderebbe più veloce in particolare il collegamento con il Terminal 2 (foto: ferrovia T1-T2 in costruzione, 2016). Oltre ai motivi ambientali, voci critiche riguardano anche l’impatto sul sistema dei trasporti, dal momento che la Milano-Gallarate è oggi una delle linee più trafficate e problematiche in tutta la Lombardia.
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