Lombardia culla italiana del volontariato
I numeri indicati dall'Istat indicano che il nostro territorio è il più ricco di esperienze e di persone coinvolte
La Lombardia è la regione italiana con la presenza più forte di associazioni attive e di volontari. Sono i numeri indicati dall’Istat a incoronare la nostra regione : quasi 53.000 associazioni, circa il 16% del totale italiano, e oltre un milione di volontari.
Seguono il Lazio (9,2%), il Veneto (8,9%), il Piemonte (8,5%), l’Emilia-Romagna (8%) e la Toscana (7,9%). Le regioni con la minore presenza di istituzioni sono la Valle d’Aosta (0,4%), il Molise (0,5%) e la Basilicata (1%).
Anche la distribuzione per forma giuridica nelle diverse regioni evidenzia differenze significative: se le fondazioni sono più diffuse in Lombardia (3,6%), Lazio (2,2%), Liguria (2,1%) ed Emilia-Romagna (2,0%), le associazioni riconosciute e non riconosciute hanno un peso maggiore in Friuli-Venezia Giulia (90,7%), Abruzzo (89,0%), Provincia Autonoma di Bolzano (88,6%) e Toscana (87,8%).
Lavoro attività si concentra soprattutto nell’area cultura, sport e ricreazione (65% del totale nazionale), che precede l’assistenza sociale, in cui sono incluse anche le attività di protezione civile (pari al 9,2% del totale).
Riguardo la distribuzione delle risorse umane per settore di attività prevalente, si nota che i dipendenti delle organizzazioni non profit sono concentrati in quattro ambiti che raccolgono l’86,1% dei dipendenti del settore: Assistenza sociale e protezione civile (36%), Sanità (22,6%), Istruzione e ricerca (15,8%) e Sviluppo economico e coesione sociale (11,8%).
«Per favorire l’azione che svolge il volontariato – ha spiegato l‘assessore alle Politiche sociali, Abitative e Disabilità Stefano Bolognini – abbiamo messo in campo azioni strutturali che favoriscono la creazione di una rete, anche grazie a provvedimenti di contrasto alla povertà come il reddito di inclusione lombardo, i piani zona, i progetti del terzo settore o le liste per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Abbiamo introdotto inoltre sperimentazioni come la sospensione dei canoni di locazione per i ‘meritevoli’ e il sostegno ai laboratori sociali. Tutto questo però avrebbe forza quasi nulla senza l’azione decisa del volontariato lombardo».
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