Tagli ai fondi per i bimbi autistici: dure critiche da Alfieri e Astuti
Dopo l'allarme sollevato dal comitato Uniti per l'autismo, intervengono il senatore e il consigliere regionale del PD
“L’allarme lanciato dal Comitato Uniti per l’autismo è serio e va ascoltato” Dopo le dure parole del Comitato contro la decisione di Regione Lombardia di ridurre il buono del 40% per i ragazzi autistici che vanno a scuola per 14 ore, arriva il giudizio del senatore del Partito Democratico Alessandro Alfieri: “Proprio la scorsa settimana, grazie ad un ordine del giorno presentato dal Partito Democratico, il Senato ha impegnato il Governo ad incrementare il Fondo nazionale per le non autosufficienze, fondo che finanzia anche gli interventi sull’autismo. Perché è del tutto evidente che all‘aumento dei casi si deve rispondere con un aumento delle risorse. Per quanto ci riguarda a Roma ora non molleremo il colpo fino a che non saranno stanziate queste risorse ma nell’attesa è grave che una Regione importante come la Lombardia non abbia pensato di evitare ai ragazzi e alle loro famiglie un taglio netto e secco del 40% sul buono scuola. Ci si è limitati a fare i ragionieri – conclude Alfieri – e non si è pensato a mettere in campo, magari anche solo temporaneamente, risorse regionali per evitare di assumere una decisione ingiusta, sbagliata e non comunicata per tempo alle associazioni e alle famiglie“.
Molto critico anche il consigliere regionale del PD Samuele Astuti: ” La Regione aumenti i fondi per i disabili gravi. Le ricadute dei tagli ai voucher per i disabili gravi e gravissimi stabiliti da una recente delibera, come ci hanno evidenziato anche alcune associazioni, sono pesantissime. I tagli a ciascun voucher sono del 40% e riguardano i minori con disabilità gravi, quali quelli con sindrome autistica, che frequentano la scuola e le persone con demenza che frequentano un centro diurno. Non è giustificabile che la Regione motivi la scelta con l’aumento dei destinatari delle risorse. Il taglio dei voucher nega di fatto la presa in carico dei beneficiari del sostegno per i quali non è certo sufficiente la frequenza della scuola o di un centro. Per questo abbiamo chiesto che l’assessore alle Politiche sociali Stefano Bolognini intervenga in audizione in Commissione Sanità per rendere conto delle conseguenze del nuovo provvedimento, evidentemente elaborato senza tenere conto delle tragiche ricadute sulle vite delle persone. Migliaia di famiglie si sono trovate dall’oggi al domani prive delle risorse necessarie all’assistenza quotidiana dei loro cari. Si tratta di una vera e propria emergenza che la Regione non può ignorare. Deve intervenire con proprie risorse per aumentare i fondi per i disabili gravi”.
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