L’appello del Comune: “Segnalateci chi è in difficoltà per il caldo”

L'assessore ai servizi sociali Molinari invita a segnalare casi per permettere un intervento di prevenzione o assistenza

Sole e caldo

Difendersi dal grande caldo e segnalare le persone in difficoltà che necessitano di una attenzione speciale. È questo il senso della nota dei Servizi sociali che oggi hanno ricordato l’importanza di segnalare casi di persone in particolare situazioni di difficoltà soprattutto in questi giorni in cui il termometro sta registrando temperature elevate.

«Come sempre, e come già accade tutto l’anno,  i Servizi Sociali sono pronti a ricevere le eventuali segnalazioni di bisogno che possono emergere soprattutto riguardanti le fasce più fragili della popolazione e dei nostri concittadini – spiega l’assessore Roberto Molinari – Parliamo innanzitutto dei nostri anziani che spesso sfuggono alle basilari regole suggerite in questi giorni di gran caldo dal Ministero e riprese proprio anche dal sito dell’ATS, ma anche, ovviamente, di bimbi e donne in gravidanza».

 «Ci rivolgiamo a tutti – prosegue l’assessore – affinché ci siano segnalate le situazione a rischio che possono riguardare le persone sole, prive di aiuto o in particolare difficoltà nello svolgimento delle attività quotidiane e che vedono accentuarsi i problemi in questo particolare periodo dell’anno. Invitiamo così tutti i nostri cittadini a seguire le prescrizioni diramate dall’ATS Insubria e questo al fine di prevenire i possibili malesseri che possono colpire le fasce più fragili della popolazione e, per quanto ci riguarda, chiediamo a tutti la collaborazione affinchè le persone ci contattino al fine di poter avviare con loro un percorso di assistenza e di supporto anche in questo periodo e, ancora, invitiamo tutti a segnalare ai Servizi Sociali chi, in particolare difficoltà, necessita di essere maggiormente tutelato rispetto alle normali condizioni di vita». 

Valori alti di ozono in Lombardia
A causa delle condizioni meteo favorevoli alla formazione di questo inquinante, anche a Varese le rilevazioni dell’Arpa indicano valori alti di Ozono. Per questo motivo il Comune di Varese divulga alcuni consigli diffusi dall’Arpa Lombardia, per proteggere in particolare le persone più sensibili dall’esposizione a questo inquinante che può risultare dannoso per la salute e per la vegetazione.

Come si forma l’ozono
L’ozono è un inquinante secondario, prodotto dalla reazione dell’ossigeno con il biossido di azoto (NO2) e il contributo dei composti organici volatili (COV), in presenza di forte irraggiamento solare e di elevate temperature. Nella parte più bassa dell’atmosfera (troposfera) l’ozono è invece dannoso per la salute umana e per la vegetazione. Le concentrazioni di ozono sono nettamente più elevate nelle ore pomeridiane dei mesi estivi, anche se variano molto in funzione delle condizioni meteorologiche.

Comportamenti raccomandati diretti alla tutela della popolazione:
Comportamenti raccomandati diretti alla tutela della popolazione Poiché l’intensità degli effetti dell’ozono cresce con la durata dell’esposizione dell’individuo, la regola principale è quella di limitare l’esposizione e quindi principalmente limitare le attività all’aria aperta nelle ore di maggiore insolazione, generalmente dalle ore 12.00 alle ore 16.00. E’ quindi consigliato di limitare i lavori pesanti o le attività sportive nelle prime ore della mattina o in serata, quando i livelli di ozono saranno diminuiti. Le ore più calde della giornata andrebbero trascorse in ambienti chiusi, avendo l’accortezza di ventilarli nei momenti freschi come la mattina presto o la sera. Anche l’alimentazione nelle giornate di alti livelli di l’ozono ha una grande importanza. Una dieta ricca di sostanze antiossidanti può aiutare ad abbassare la sensibilità di un individuo all’ozono ed è quindi consigliato, in questi periodi, privilegiare cibi che contengano tali sostanze. I cibi ricchi di antiossidanti sono principalmente frutta e verdura di stagione; per esempio la vitamina C è disponibile in pomodori, peperoni, patate, cavoli, broccoli, verdure a foglia verde, agrumi, fragole, meloni. Utile a tale scopo è anche la vitamina E (uova, asparagi, avocado, noci, mandorle, germe di grano, olio di oliva, olio di arachidi, olio di germe di grano, olio di fegato di merluzzo) e il selenio (pollo, fegato, tonno, molluschi, pomodori, broccoli, cavoli, cipolle, funghi, cereali integrali, lievito di birra, germe di grano). Chiaramente per i soggetti rientranti nelle categorie a rischio, e in generale per le persone anziane e per i bambini, è consigliabile applicare questi suggerimenti anche con livelli di ozono inferiore alla g/m3msoglia di informazione (180  ).

Per altre informazioni sull’ozono: www.arpalombardia.it

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Pubblicato il 27 Giugno 2019
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