Testa, Turotti e Javorcic e la nuova stagione della Pro Patria: «Si riparte dal gruppo»
Presidente, direttore sportivo e allenatore hanno parlato a margine del raduno per la nuova stagione
Parte dunque da un raduno a tinte autunnali (per quanto riguarda il clima) la stagione 2019/2020 della Pro Patria.
Di tutt’altro calore invece le parole della triade che tiene in piedi la società, partendo dalla presidente Patrizia Testa, cardine sul quale il mister Ivan Javorcic e il direttore sportivo Sandro Turotti hanno costruito la squadra che ha saputo stupire nella stagione da neopromossa in Serie C.
Ma non ci si ferma qui perché, come dice Turotti: «L’obiettivo di quest’anno è salvarci, ma in cuor nostro vogliamo prima di tutto migliorarci per confermare quanto di buono fatto lo scorso anno. Abbiamo fatto delle scelte difficili, a volte dolorose (in particolare l’addio del capitano Mario Santana e del legionario Donato Disabato, ndr), ma che comunque fanno parte del gioco. Abbiamo anche dovuto rispettare le scelte di quanti hanno deciso di non continuare con noi (Zaro, Gazo e Gucci), punto di vista del quale la società ha dovuto prendere atto e ringraziare i ragazzi per quanto fatto in questi anni».
«Il campionato sarà tosto – prosegue il direttore sportivo tigrotto -, ringrazio la presidente che anche quest’anno ha fatto sacrifici importanti per permetterci di stare qui. Riguardo il mercato, in questi due giorni prima del ritiro arriveranno almeno altri tre giocatori, due centrocampisti e un difensore, (uno potrebbe essere il ritorno di Manuel Lombardoni, ndr). Servirà ancora un po’ di tempo per completare la rosa con un attaccante ed un esterno sinistro, ma siamo fiduciosi di poter fare del gruppo la forza fondante della squadra».
E proprio la solidità del gruppo è stata fondamentale perché Javorcic scegliesse di continuare per un altro anno questo percorso a Busto Arsizio: «Bisogna partire dal fatto che il rapporto sincero con la società e il direttore Turotti, unito alla voglia di far migliorare ancora di più questi ragazzi, sono stati elementi determinanti per la mia scelta. Ricordo che nove undicesimi della formazione che ha giocato il playoff con la Carrarese è qui oggi ad allenarsi, il che è un grande stimolo per continuare a camminare, migliorando progressivamente, quanto fatto la scorsa stagione. Quest’anno la sfida sarà quella di crearci una nuova storia, mettendo in pratica l’esperienza dei due anni passati, senza però mettere troppa pressione sui giocatori che dovranno essere lucidi prima confrontandosi con sé stessi, e poi con gli avversari».
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