Ceramica e storia, il museo Gianetti festeggia il suo primo quarto di secolo
Il museo della ceramica di Saronno ha celebrato ieri, sabato 26 ottobre, l'importante traguardo e ha presentato le novità della villa-museo donata dalla famiglia Biffi: un viaggio nel passato e nell'arte

Il museo della ceramica Gianetti di Saronno ha celebrato ieri, sabato 26 ottobre, l’importante traguardo e ha presentato le novità della villa-museo.
L’evento è stato presieduto e guidato dalla direttrice della casa-museo, Mara De Fanti, che ha ripercorso brevemente il primo quarto di secolo del museo e la storia delle due famiglie protagoniste: la famiglia Gianetti che ha raccolto e collezionato preziosissime opere di ceramica risalenti al XVIII secolo e la famiglia Biffi, che in seguito ha donato la Villa che ospita le opere.
Sono molti i progetti realizzati in questi primi 25 anni: mostre nazionali e internazionali, corsi di ceramica, laboratori per bambini, ragazzi e adulti, workshop e tanto altro. L’obiettivo delle tante iniziative è duplice: valorizzare la preziosa collezione presente nel museo e far conoscere alla cittadinanza e ai giovani il mondo della ceramica e delle sue diverse forme di arte.
Sono stati inoltre presentati due traguardi raggiunti recentemente: un nuovo allestimento, preparato al secondo piano della Villa, che vuole mostrare ai visitatori come si viveva a Saronno qualche decennio fa e raccontare attraverso una serie di fotografie e documenti la storia delle due famiglie che hanno reso possibile il museo, la famiglia Gianetti e la familia Biffi.
È stato anche acquistato un montascale a cingoli, che permetterà alle persone disabili o che hanno difficoltà a camminare di accedere al secondo piano.
Il museo ha infine inaugurato ieri una raccolta fondi per la casa che ospita il museo: la villa è stata costruita negli anni ‘30 del secolo scorso e necessità di interventi di manutenzione.
Il prossimo appuntamento da non perdere al museo Gianetti è la mostra Keramos: dal 23 novembre al 21 dicembre saranno esposti al piano inferiore del museo una trentina di opere di diversi artisti contemporanei e del secolo scorso provenienti da tutta Italia.
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