Mobilitazioni e petizioni ai tempi di internet, a Glocal se ne parla con Sandro Ruotolo
Il rapporto tra giornalismo e attivismo sarà protagonista di un incontro che vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Sandro Ruotolo e della direttrice di change.org Stephanie Brancaforte

E tu cosa cambierai? È questa la domanda che campeggia appena si entra sul sito di change.org, la piattaforme di petizioni online più grande e famosa al mondo. Ma queste petizioni funzionano? E che rapporto hanno con il mondo del giornalismo? Sono queste, invece, le domande su cui si rifletterà sabato 9 novembre dalle 11 alle 13 al Festival Glocal.
Mobilitazioni e battaglie che un tempo si facevano nelle piazze, con carta e penna, e che oggi si sono trasferite sul web. Uno spostamento che ormai permette a chiunque di lanciare una raccolta di firme e raccogliere sostenitori in tutto il mondo, da quelle più piccole come la richiesta della riapertura di uno svincolo stradale fino a quelle per fermare la deforestazione in Amazzonia (che, ad oggi, ha oltre 5 milioni di firme). Per capire questo stretto rapporto tra mondo dell’attivismo e mondo del giornalismo a Varese arriveranno così giornalisti ed esperti che affrontano questa questione tutti i giorni, a partire da Sandro Ruotolo.
Sandro Ruotolo ha iniziato la sua carriera da cronista nel 1974 e ha attraversato i fatti di cronaca più importanti della storia del Paese. Una vita passata in prima linea per raccontare e portare al grande pubblico i piccoli gesti di attivismo. Un lavoro, il suo, che gli è costato minacce da parte della criminalità organizzata e che lo obbliga a vivere sotto scorta.
Insieme a lui affronterà questo tema Stephanie Brancaforte, la direttrice italiana di change.org. Prima di arrivare alla piattaforma che in Italia ha 9 milioni di utenti ha lavorato a livello internazionale per Avaaz, Amnesty International, Corte penale internazionale e Tribunale speciale iracheno sui crimini dell’ex regime. Ha documentato gli abusi dei diritti umani durante la Primavera araba portandoli all’attenzione dei media e infine guidato il progetto globale di Greenpeace per la lotta ai cambiamenti climatici.
Sul palco del Teatro Santuccio siederanno poi anche altri due giornalisti: Ilaria Bonuccelli e Riccardo Quintili. Ilaria Bonuccelli lavora come Caposervizio regione a Il Tirreno e nel 2018 le è stato conferito il Premio Giustolisi per la campagna che ha portato all’approvazione della prima legge in Italia contro il telemarketing selvaggio. Riccardo Quintili è invece il direttore del mensile il Salvagente, il mensile leader nei test di laboratorio contro le truffe ai consumatori e del quotidiano on line ilSalvagente.it. Per anni ha diretto il settimanale il Salvagente. È giornalista professionista, specializzato in ambiente e alimentazione, autore di diversi libri e inchieste su questi temi.
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