Chiude il polichirurgico: sconcerto tra personale e pazienti
La notizia è arrivata per vie traverse e senza ufficialità. Dal primo dicembre dovrebbe chiudere il reparto con una quindicina di letti. Il direttore conferma le criticità

Mancano gli anestesisti, dal primo dicembre si chiuderà il reparto polispecialistico. La notizia, arrivata per vie traverse e in modo non ufficiale, ha fatto scattare l’allarme all’ospedale di Saronno.
Il tam tam si è presto diffuso con toni molto preoccupati.
La quindicina di letti a cui si appoggiano i chirurghi di diverse discipline come ginecologia, oculistica, urologia e otorino, verrà chiusa e il personale infermieristico sarà smistato nei reparti dove, di fatto, verranno trasferiti i pazienti sottoposti a intervento chirurgico delle stesse specialità: « Qualcosa non torna – commenta a caldo Daniele Ballabio delegato sindacale UIL – abbiamo chiesto spiegazioni alla direzione generale per capire cosa sta succedendo. La giustificazione legata agli anestesisti appare poco credibile: se i pazienti vengono smistati negli altri reparti, allora vuol dire che le sale chirurgiche non si fermeranno».
Con quale frequenza e a quale ritmo, però, si svolgerà l’attività chirurgica rimane da chiarire. Da tempo, la mancanza di specialisti in anestesia ha portato l’Asst Valle Olona a far ruotare su Saronno gli specialisti in servizio negli altri ospedali. La situazione è diventata ancora più delicata e lo stop paventato crea grande preoccupazione: « Quindici letti in meno in un periodo in cui si va incontro all’inverno e all’influenza peseranno enormemente sull’attività in generale e sul pronto soccorso in particolare» continua Ballabio.
Tra i pazienti si teme anche l’ulteriore allungamento delle liste d’attesa ma, soprattutto, un indebolimento progressivo del presidio: « Anche la riabilitazione avrebbe dovuto chiudere per un tempo limitato – fanno notare in tanti – ma poi non ha più riaperto».
La comunicazione non ufficiale parla di una riapertura il 6 gennaio.
« Stiamo facendo una ricognizione delle risorse interne per capire quante sedute chirurgiche potremo garantire per questo periodo». Il direttore generale dell’Asst Valle Olona Eugenio Porfido chiarisce le notizie circolate sull’imminente chiusura dei letti del padiglione polichirurgico: « In questa fase dell’anno, occorre fare una programmazione che tenga conto del diritto alle ferie dei dipendenti – spiega il dg – oggi, però, abbiamo alcune problematicità ulteriori riguardo, soprattutto, al numero di anestesisti. La carenza si è acuita e dobbiamo metterci a tavolino per definire le forze in campo e stabilire il numero di sedute chirurgiche che si possono garantire».
Il problema, quindi, rimane collegato alla carenza del personale specializzato: « La chiusura di quel reparto, che è destinato all’attività programmata , si spiega con la necessità di mantenere aperti i canali prioritari dell’emergenza e urgenza».
Così, accorpando i letti negli altri reparti si ottimizzerebbe l’organizzazione del periodo natalizio, nonostante si vada incontro all’influenza con tutti i problemi di assistenza che questa comporta: « Ancora non sappiamo dire quando entreranno in vigore le misure di riorganizzazione – chiarisce Porfido – ma è probabile che saremo costretti ad ampliare il periodo di chiusura natalizia, rispetto a quello che storicamente si faceva».
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