A Rho e Garbagnate si lavora in rete

Costruita la squadra per fronteggiare la violenza di genere nei territori di Rho e Garbagnate

Generico 2018

Non dichiarazioni di intenti ma cooperazione concreta, non parole ma fatti emergono dalla lettura delle Linee Guida per operatori della rete “Fare squadra contro la violenza di genere” appena pubblicate nel territorio di Rho e Garbagnate.

Quaranta pagine in cui trova sintesi il lavoro assai impegnativo delle diverse istituzioni che quotidianamente collaborano per assicurare alle donne vittime di violenza, e ai loro figli, accoglienza, messa in protezione, sostegno psicologico e sociale al fine di affrancarle dalla sofferenza ed accompagnarle verso un percorso di autonomia.

“Una rete fitta, composta da diversi soggetti istituzionali: Comuni, Azienda Sociosanitaria Territoriale Rhodense, Agenzia Tutela della Salute, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Centri Antiviolenza, Case rifugio, Servizi Tutela Minori, realtà del Terzo e Quarto Settore (associazioni femminili, cooperative sociali), che collaborano e si sostengono in un’ottica di corresponsabilità – afferma Ida Ramponi, Direttore Generale ASST Rhodense -. Agire in sinergia è ben più e ben oltre che fare ciascuno il proprio dovere. Significa riuscire ad interagire superando le logiche settoriali di appartenenza istituzionale per garantire ai soggetti fragili una presa in cura forte, coesa e capace di garantire la continuità di intervento, indispensabile per non far sentire sole le persone che da sole non ce la fanno”.

“Un impegno importante quello che trova sintesi in questo lavoro- prosegue Ramponi- esso consolida un sistema di governance che abbiamo cercato in questi anni di co-costruire con i diversi soggetti del territorio per affrontare insieme le sfide sociali più complesse. Voglio ringraziare tutti, il Comune di Rho e le aziende speciali dei due Ambiti territoriali in particolare, perché attraverso la valorizzazione delle diverse competenze e la messa in comune delle risorse abbiamo reso possibili progetti di continuità sociosanitaria e assistenziale fondamentali per il benessere dei cittadini.”

L’obiettivo fondamentale che questa squadra persegue consiste nel consentire alle donne di trovare soccorso ovunque esse decidano di rivolgersi per chiedere aiuto: in Pronto Soccorso, nei Consultori, presso i Servizi Sociali comunali o dell’ospedale, negli uffici territoriali delle Forze dell’Ordine, presso gli sportelli del Centro antiviolenza di Rho e del POT di Bollate, ovunque, grazie a questo lavoro, esse troveranno personale specificamente formato ed in grado di generare le connessioni fondamentali per attivare il sistema di protezione. In queste Linee Guida sono stati oltrepassati i confini culturali ed istituzionali ed il linguaggio giuridico, quello medico, quello sociale hanno trovato sintesi in un unico codice espressivo: quello dell’accoglienza.
I numeri in crescita confermano che il sistema delle reti antiviolenza, a cui l’ASST Rhodense ha aderito, sta funzionando: molte più persone hanno trovato il coraggio di denunciare e di sperimentare che la loro richiesta di aiuto trova una risposta sollecita e competente. Si pensi, a solo titolo esemplificativo, che nel territorio dell’ATS Città Metropolitana gli accessi avvenuti nei 35 Pronto Soccorso registravano nel 2014 il riconoscimento di 153 casi di violenza, nel 2018 sono stati 1091. La proiezione dei dati al 31.12.2019 è di circa 1500 accessi di donne in Pronto Soccorso per violenza di genere.

Nel 2018 sul totale degli accessi nei Pronto Soccorso dell’ATS Milanese (1.286.505) il 90% sono donne e la percentuale delle vittime di abuso sessuale risulta essere del 23%. I minori in età compresa tra 0 e 17 anni sono il 15% del totale, di cui l’82% sono femmine e di queste il 70% si è recata in PS perché vittima di abuso sessuale.

I numeri elevati indicano che le strutture sanitarie hanno adottato strumenti in grado di diagnosticare la violenza e l’abuso e di attivare gli opportuni interventi. Organizzare un sistema di rete è un lavoro che si incomincia e non si smette mai di fare: una comunità che sa prendersi cura dei propri cittadini lo fa. E’ ciò che sta accadendo negli ambiti territoriali dei Comuni afferenti all’area di Rho e Garbagnate. Per chi desideri approfondire segnaliamo che le Linee Guida sono pubblicate sul sito dell’ASST Rhodense nell’area “Famiglia e sociale”: utile consultarle anche perché propongono un prezioso indirizzario di tutti i recapiti a cui è possibile rivolgersi in caso di necessità.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Novembre 2019
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