Gesualdi: “Atto crudele uccidere un gatto ma la colonia va spostata dalla scuola”

Il sindaco interviene sulla vicenda della colonia felina che si è instaurata nei pressi della Primaria Bonetta. Qualcuno nei giorni scorsi aveva ucciso un gatto a bastonate

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“Esprimo una forte condanna per un atto, che se confermato nella sua dinamica, si dimostra particolarmente crudele ed incivile e che non può e non deve restare impunito”. Sono le parole del Sindaco di Ferno, Filippo Gesualdi, all’indomani della notizia del gatto ucciso in paese.

“Fermo ed indiscusso il rammarico per il fatto accaduto – prosegue il primo cittadino – ritengo, però, doveroso rendere alcune precisazioni in merito a notizie non corrette apparse in questi giorni sui social e su alcuni mezzi di stampa con riguardo ai gatti presenti all’interno del cortile della scuola primaria Monsignor Bonetta”.

“In primo luogo – spiega Gesualdi – la colonia di gatti all’interno del cortile della scuola non risulta ufficialmente censita. Da diverse settimane, inoltre, la presenza di questi gatti sta provocando forti disagi con gravi ripercussioni anche sulla gestione didattico-educativa della scuola, tanto che si è reso necessario spostare una classe di alunni di prima per via dell’inagibilità dell’aula dovuta a residui organici maleodoranti e a conseguenti precarie condizioni igienico-sanitarie, confermate dai sopralluoghi effettuati da personale Ats”.

“Tale situazione ha fatto ritenere opportuno lo spostamento dei felini in altra area” precisa il Sindaco che nelle scorse settimane, unitamente all’Assessore alla Pubblica Istruzione, ha incontrato Enza Lanzafame, il Comandante della Polizia Locale e la Presidente del gattile di Lonate Pozzolo, proprio alla ricerca di una soluzione condivisa che sembrava essere stata trovata e da tutti accettata consistente nello spostamento dei gatti in area più idonea, con tutte le cautele del caso. “In questo momento la priorità – dichiara il Sindaco Gesualdi – è la tutela del benessere dei bambini in ambito scolastico, ovviamente nel rispetto degli animali”.

Nel frattempo, proprio nell’ottica dello spostamento dei felini e anche su giustificata istanza della Dirigenza Scolastica, si è provveduto ad emettere un’ordinanza urgente per vietare a chiunque la somministrazione e il deposito di cibo per gatti all’interno ed all’esterno del cortile della scuola, ad eccezione delle persone espressamente autorizzate dall’Amministrazione Comunale ai fini dello spostamento dei gatti stessi.

“Non si transigerà con nessuno rispetto ai contenuti dell’ordinanza” conclude il Sindaco Gesualdi, il quale, per inciso, fa notare che, a prescindere dall’ordinanza comunale, scavalcare la recinzione ed accedere abusivamente al plesso scolastico costituisce reato perseguibile penalmente.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Dicembre 2019
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  1. Avatar
    Scritto da luca p.

    I gatti non potranno essere alimentati all’interno della proprietà comunale, ma nelle immediate vicinanze nulla osta ed è illegittima qualsiasi ordinanza che ne faccia menzione,TAR Puglia etc…
    Il dott.Coarezza di ATS che ha eseguito sopralluogo non ha certamente evidenziato alcuna criticità sanitaria, ma solo esplicitato eventualità di valutare spostamento della colonia. Pertanto non sono certamente giustificate le condizioni di emergenza sanitaria di cui all’articolo 50 comma 5 del D.Lgs. n. 267/2000 artificiosamente richiamate nell’ordinanza.
    A fronte dell’episodio brutale e penalmente rilevante perpetrato ai danni della colonia felina, tale ordinanza pare invece giustificare tale odio istituzionalizzandolo.

    Non esiste nel nostro ordinamento alcuna norma di legge che vieti di alimentare gli animali randagi, d’altro canto l’ordinanza in questione si pone in contrasto con la normativa nazionale e regionale sulla prevenzione del randagismo e sulla tutela degli animali di affezione.
    La stessa, già all’art. 1, stabilisce che lo Stato condanna gli atti di crudeltà contro gli animali, i maltrattamenti ed il loro abbandono, al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale. Gli animali, quindi, devono essere protetti e non si può impedire chi vuole alimentarli.
    I volontari debbono avere cura di rimuovere ciotole, ma la prima cosa da organizzare era spostamento (vista la scarsa sensibilità mostrata anche dall’Istituto scolastico) della colonia in luogo concertato con tutori ed ATS veterinaria e non certo fare un ordinanza che non va certo a promuovere educativamente amore per ambiente ed animali che ne sono primi portavoce.

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