Il percorso artistico del Del Ponte conquista la Commissione infanzia
La Fondazione Il Ponte del sorriso invitata in Regione Lombardia per spiegare la filosofia del progetto "L'arte che cura"

Tutti in silenzio ad ascoltare cos’è necessario ad accogliere i bambini. È stata un’audizione attenta e partecipata quella che ha visto la presidente della Fondazione Il Ponte del Sorriso Emanuela Crivellaro spiegare alla Commissione Infanzia Adolescenza della Regione Lombardia il progetto artistico di accoglienza “L’Arte che cura” realizzato all’ospedale Del Ponte di Varese.
Un invito, quello del Garante dell’Infanzia Adolescenza, giunto dopo la visita ai reparti del presidio di giubilano.
Emanuela Crivellaro ha parlato per oltre mezz’ora iniziando con le paure dei bambini per poi descrivere il percorso artistico di accoglienza realizzato al polo materno infantile, frutto di un’intensa attività di ricerca tramite l’analisi delle risposte scritte e disegnate dei bambini sul tema “Il mio amico ospedale come lo vedo io”, che aveva coinvolto anni fa le Scuole Elementari e Medie della Provincia di Varese.
Grande l’entusiasmo suscitato dalle immagini fatte scorrere da Emanuela Crivellaro mentre esponeva il significato pedagogico delle illustrazioni che, stimolando la fantasia dei bambini, li aiutano ad elaborare ed affrontare la malattia.
Il Garante dr. Massimo Pagani ci ha tenuto a sottolineare che «Negli ambienti dedicati ai minori, come scuole e ospedali, bisognerebbe dimenticare il bianco, il neutro dell’anonimo e il grigiore, che poi diventa anche quello delle menti, per far posto alla bellezza perché il bambino è sensibile al bello».
E’ intervenuto anche il Presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti che ha spiegato «La Regione Lombardia intende puntare a degli hub di eccellenza sul materno infantile che garantiscano servizi di alta qualità. Non bisogna correre il rischio – ha poi continuato – di essere inghiottiti dalla grande città di Milano, che per fortuna cresce, ma occorre fare in modo che anche sul territorio vi siano dei riferimenti e l’Ospedale Del Ponte di Varese è un chiaro esempio».
Molti sono stati i complimenti e le domande poste dai Consiglieri Regionali e dalle autorità di competenza dei minori presenti alla Commissione a Emanuela Crivellaro che ha dichiarato «Un invito, quello del Garante dell’Infanzia Adolescenza, che ci ha fatto molto onore e che dimostra quanto il nostro progetto L’Arte che cura sia molto apprezzato in chi si occupa di minori. Non è nostra intenzione -ha poi concluso – tenere questo progetto di nostra esclusiva pertinenza, ma, anzi, di metterlo a disposizione di chiunque vorrà utilizzarlo per il benessere di bambini e adolescenti».
E alcuni reparti pediatrici si sono già fatti avanti. La Pediatria di Legnago in Provincia di Verona ne ha già usufruito e tra pochi giorni verrà colorata come Varese, così come il Pronto Soccorso Pediatrico del San Paolo di Milano è stato allestito tempo fa, mentre anche una Pediatria in Provincia di Mantova ha già manifestato molto interesse al progetto. Segno di un progresso culturale di attenzione al bambino in ospedale oltre la cura sanitaria, che cresce sempre di più.
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