Davide passa per un soffio, serata difficile a Masterchef per il gallaratese
Vince per la prima volta la sfida della mistery box con un piatto che usa farina e latte di canapa, ma ha gli ingredienti che piacciono alla moglie: salsiccia e gorgonzola. Per la prima vola convince pienamente i giudici

Con la vittoria, Davide si aggiudica il vantaggio alla prova dell’invention test: trovandosi davanti il giovane ma già straordinario chef Davide Caranchini, classe 1990, che guida il ristorante “Materia” di Cernobbio dopo avere lavorato a Londra con Gordon Ramsey e a Copenagen al Naba.
Qui Caranchini reinventa il pesce di lago, ed è proprio questo l’ingrediente da trattare.
«Io sono di Gallarate, ho i laghi nel Dna» commenta Davide, che procede dando a se stesso una ricetta mediamente difficile e distribuendo gli altri piatti. Il risultato finale della sfida è triste: l’eliminato della puntata è Vincenzo, che Davide aveva cercato in qualche modo di aiutare e che era ben voluto da tutti quanti.
La seconda puntata si apre con una esterna in due ristoranti di Milano: i concorrenti superstiti si dividono in due brigate per cucinare il primo vero servizio della loro vita. Davide fa parte della brigata che ha perso, e quindi si ritrova dritto al pressure test, insieme a Giulia, Marisa e Francesca prima, e poi in un duello finale con Giulia. Di fronte alla sfida mediterranea, con lo stellato Alfonso Iaccarino, il rischio di uscire è stato davvero concreto. Ma alla fine abbandona la cucina di masterchef Giulia, tra le lacrime di Davide, che in una sola serata ha perso due amici. .
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